di Andrea Cordua
Sì, lo ammetto: io non vado d'accordo con il mese di Dicembre. Anzi, io non vado d'accordo con tutto il periodo compreso fra metà Novembre e inizio Gennaio.
Meno male che è ormai giunto alla conclusione e posso tirare un grosso sospiro di sollievo, perché essere tennis-dipendenti e rimanere senza partite ufficiali per oltre sei settimane provoca una tale astinenza che, in questo istante, mi risulta alquanto complesso trovare il giusto eufemismo che la descriva a dovere.
Posso solamente dirvi che, in una ipotetica scala freudiana riguardo il lutto e la sua accettazione, mi sono creato su misura uno stadio intermedio fra la rassegnazione e la frustrazione: non esattamente il percorso più semplice e meno tortuoso per metabolizzare al meglio il tutto (... o il lutto?).
Tuttavia, rimanere qui a crogiolarmi nella mia apatia - che sarebbe tanto apprezzata dal Pirrone o dallo Zenone di turno, ma questo è un altro discorso - credo sia controproducente. Ecco perché anche io ho deciso, con estremo ritardo e con estrema controvoglia - sia chiaro -, di prendere carta e penna e scrivere così la mia personalissima lettera per l'anno sportivo venturo;
Caro 2015,
mettiti comodo: la lista è lunga.
Non vedo l'ora che arrivi, e mi porti in dono undici mesi full-immersion di tornei e partite disseminate attraverso i cinque continenti;
Non vedo l'ora di riammirare il micidiale rovescio a una mano di Almagro e l'esplosivo dritto di Del Potro, entrambi pronti al rientro dopo le lunghissime convalescenze post-infortuni del 2014;
Non vedo l'ora di alzarmi presto tutte le mattine di Gennaio per seguire in diretta i tornei australiani, soprattutto l'Australian Open che partirà il giorno 19;
Non vedo l'ora di ritrovare tutti i Grand Slam e di assistere a maratone sportive su cinque interminabili set, dal cemento outdoor alla terra rossa, passando per l'erba;
A proposito di erba, non vedo l'ora di godermi la settimana in più che il calendario di quest'anno offrirà su questa magica superficie: Stoccarda e l'inedita Maiorca sono già pronte al 'battesimo di fuoco';
Non vedo l'ora di scoprire se Stan Wawrinka e Marin Cilic se saranno capaci di bissare gli exploit ottenuti quest'anno a Melbourne e a Flushing Meadows o saranno stati solo trionfi estemporanei di due grandi, ma non immortali, giocatori;
Non vedo l'ora di riammirare ‘Re’ Roger Federer, rinfrancato dalla cura Edberg e a caccia del suo diciottesimo Slam alla veneranda soglia dei 34 anni;
Non vedo l'ora di assistere agli 'show contro il mondo intero' del Fognini, del Gulbis o del Paire di turno: in uno sport spesso monopolizzato dalla taciturna solidità mentale dei migliori professionisti, un pizzico di follia e incoscienza non guasta mai;
Non vedo l'ora che i migliori talenti di quest'annata, fra cui Dominic Thiem, Borna Coric e Nick Kyrgios, esplodano e si consacrino definitivamente ad alti livelli;
Non vedo l'ora di respirare il clima estivo sui rapidi cementi americani, dove anche la seconda di servizio di Isner può fare spesso e volentieri la differenza nei momenti topici degli incontri;
A proposito di estate, non vedo l'ora di andare in ferie ad Agosto e di regalarmi i Masters 1000 di Toronto e Cincinnati senza l'assillo quotidiano degli impegni lavorativi;
Non vedo l'ora di scoprire se finalmente Agnieszka Radwanska riuscirà a coronare il sogno di un Major grazie alla nuova collaborazione con il 'mostro sacro' Martina Navratilova;
A proposito di donne, non vedo l'ora che emerga una giocatrice capace di battere con continuità l'indomabile Serena Williams e di raccoglierne la pesantissima eredità per le stagioni a venire;
Non vedo l'ora di urlare un estemporaneo 'Come ooonnn!' dopo uno scambio di qualità eccelsa: per saperne di più in merito, rivolgersi a Nadal e Djokovic versione 'Ironman';
E, infine, non vedo l'ora di essere qui, fra 365 giorni circa, a scrivere di quanto tu sia stato ancora più strabiliante del tuo predecessore.
Basta così. Almeno per ora.
Con affetto, il tuo più grande estimatore.
Il tennis che verrà: i miei propositi per un 2015 da ricordare
Il tennis che verrà: i miei propositi per un 2015 da ricordare
sabato, 03 gennaio - 00:00

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