Sono contento per i 12 mila bambini in festa: non dimenticheranno mai. La Juve domina, più nel secondo tempo, che nel primo, e si affida a un gioco schiacciante. A 10' dallo scadere, tuttavia, il tabellino propone appena 1 tiro a rete, contro i 5 del finale, con 27 conclusioni, delle quali ben 15 respinte. Sul fronte opposto, in contropiede, Buffon evita il peggio. C'è solo una squadra a volere fortemente la vittoria, affidandosi non più al possesso e alle incursioni, come in passato, ma all'intesa fra Llorente e Tevez. E il bello è che, a volte, a interpretare la tecnica è lo spagnolo (la fortuna aiuta i forti al 91'), e a interpretare la potenza è l'argentino. L'uscita di Pirlo impoverisce la creatività, ma Vidal-Marchisio-Pogba mettono gambe e polmoni. Il passaggio dal 3-5-2 al 3-4-1-2 doveva avvenire prima, ma come non applaudire Conte?

 

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Carlo Nesti