La stagione appena trascorsa ha lasciato l' amaro in bocca a molti interisti tra cui, non lo nego, me.
Prima la grana Benitez, ottimo tecnico a mio modo di vedere, ma troppo lontano dal predecessore Mourinho. Lo spagnolo ha sofferto il confronto con lo "Special One" e, dopo essersi ritrovato a dover schierare in campo la Primavera, è stato silurato.
Il sostituto ha avuto del clamoroso: Leonardo. Il brasiliano a detta di molti rossoneri ha tradito il Diavolo riprendendosi la sua anima e regalandola al buon Moratti. Lui fondamentalmente era l' uomo giusto per un veloce riscatto e, con i 3 rinforzi chiesti ma mai ottenuti da Benitez, ha dato invertito la tendenza. Poi il disastro. La sconfitta col Milan nello scontro decisivo e la debacle interna con lo Schalke 04 hanno rimandato grandi e grossi nuvoloni su quel di Milano. Senza più obiettivi ci si è poi goduti un finale di Campionato tranquillo e una Coppa Italia di valore ma non troppo. La verità è che, nonostante un Balotelli in meno e qualche giocatore in più, l' Inter non ha giocato da Inter facendosi sfuggire tutti i grandi obiettivi. Mondiale per Club escluso, ovviamente. Possiamo chiamarla stagione di transizione o, per i più presuntuosi, stagione di riposo dopo tante vittorie.
Ma la prossima stagione?
Gian Piero Gasperini ha preso in mano la squadra, ha esperienza e merita di allenare un top club per quanto ha fatto vedere in passato. A mio avviso, giusta decisione della società nell' affidargli il gruppo.
La squadra sarà all' altezza?
Sulla carta dico, a malincuore, no.
In Campionato il Milan è un passo avanti. Sul mercato, per ora, ha agito meglio spendendo poco. L' arrivo di Taiwo e Mexes spazzano finalmente via il dubbio terzino e Nesta. Molti risultati della scorsa stagione sono soprattutto frutto dell' eccellente condizione del reparto difensivo. Nesta, forse per la prima volta, ha garantito molte presenze e ad alto livello. Mexes sarà un grande sostituto se questo non dovesse accadere anche quest' annno. La conferma di Van Bommel ed Emanuelson aggiunge qualcosa anche in mezzo al campo in attesa del tanto conclamato Mister X. Inoltre c' è grande spirit di squadra e forte entusiasmo.
E l' Inter?
L' Inter, al momento, oltre all' arrivo di Castaignos, ha acquistato Alvarez e Jonathan . Le amichevoli estive, per quanto belle ed eccitanti soprattutto per i punteggi, non sono il Campionato. Alvarez è certamente un buon giocatore ma, sempre a mio avviso, sarebbe sbagliato affidarsi a lui come il salvatore della patria. Questo era già successo lo scorso anno con Coutinho, acclamato e adorato, ma pur sempre un ragazzo di 18 anni.
Poi c' è Jonathan, tanta corsa e quantità in Brasile, ma in Italia? Il modo di giocare è differente. Il terzino non deve saper solo spingere ma anche difendere, lui lo saprà fare?
Questi due giocatori aggiungeranno qualcosa in più alla squadra ma non sono certamente top-player. Il punto di partenza su cui dovrà ripartire Gasperini è quello di recuperare interamente il gruppo del "Triplete".
Credo infatti che il "gap" nei confronti del Milan sia ancora esistente e, pertanto, colmabile ritrovando equilibri e giocatori.
L' anno scorso è mancato Milito (i suoi gol sarebbero maledettamente comodi), Sneijder, fuori per gran parte della scorsa stagione, e Maicon, tornato su buoni livelli solo con l' arrivo di Leo.
Mercato a parte, servirà dunque testa e cuore per riprendersi l' Italia...
Pietro Turchi
BLOG - Inter, c' è ancora "gap"
Ricky Alvarez non basta, serve altro
lunedì, 01 agosto - 00:00

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