5.33; 5.52; 5.75; 5.80; 5.82; 5.83; 6.02; 5.64. 

Sono, rispettivamente, le fantamedie di Ilicic, Diamanti, Saponara, Alvarez, Ocampos, Allan, Nainggolan e Parolo. Bene, sappiate che se, a fine agosto, avete messo in piedi questo centrocampo (o comunque qualcosa di simile), avete tutta la nostra fanta-comprensione. Si tratta, difatti, del reparto più deludente, in senso assoluto, dell'intero avvio di stagione. Una stagione complicata, per un motivo o per un altro, per tutti gli 8 succitati centrocampisti (rif. redazione Napoli), che messi insieme non hanno portato a casa neanche uno straccio di gol. Ve lo sareste mai aspettato? Certamente no, proprio come noi. Allora, perché? A cosa può esser dovuta questa crisi che, si spera, possa essere solo passeggera? Motivazioni e cause diverse, che però portano ad una sola conseguenza: l'inenarrabile fanta-delusione.

ILICIC - Lo sloveno, per carità, resta una pedina fondamentale, a ridosso della punta, nel 3-4-2-1 di Sousa. Ma non ha ancora portato a casa un +3, in sei giornate: solo due assist, peraltro annullati dal primo rigore sbagliato su 9 tirati in Serie A. E dire che la base di partenza era eccellente: 13 gol e 4 assist nel 2015-2016, ed una fantamedia (7.85) praticamente da prima punta. Continuare quindi a puntarci? Assolutamente sì, visto che resta il tiratore designato della Viola, ed anche un uomo a cui il tecnico difficilmente rinuncia. 

DIAMANTI - Tornato a Palermo, sinora è stato impiegato da trequartista, ma anche da finto nove ed esterno. Evidentemente il ragazzo, insieme a Ballardini e De Zerbi, non ha ancora trovato la posizione adatta, e fatica a sbloccarsi in zona +3 e +1: il suo totale bonus/malus, al momento, recita addirittura -1, sicuramente non confortante, viste anche le difficoltà della squadra rosanero, che al netto dei gol di Nestorovski fa fatica a trovare la rete. Continuare a puntarci? No, a meno che non vi serve un 4°/5° di reparto dalla assoluta titolarità. Il buon Alino, purtroppo, non è più da considerarsi un 'must' fantacalcistico, come qualche anno fa.

SAPONARA - 5 gol e 9 assist vi dicono qualcosa? E' il bottino di 'Ricky' dello scorso anno, evidentemente lontano, visto il rendimento di questo incipit stagionale. In cui Martusciello, in un'occasione, l'ha addirittura tenuto fuori dall'11 titolare a vantaggio di Krunic. Problemi con la società? Nessuno, dice Carli, ma l'impressione è che la determinazione con la quale il trequartista empolese aveva iniziato il 2015-2016 sia andata dispersa, forse anche per via della mancata cessione. Continuare a puntarci? Difficile dare un consiglio convinto, ma il ragazzo nel suo storico ha dei picchi e dei crolli, alternati durante la stagione. Tra i top, quindi, preferiamo affidarci a coloro che da questo punto di vista sono più costanti. Non dimentichiamoci, inoltre, che l'Empoli - al pari del Chievo - è squadra quadrata, solida e collaudata, che però tende un po' a calare il suo rendimento dopo metà stagione, spesso a salvezza virtualmente acquisita. 

ALVAREZ - E' arrivato Djuricic, è arrivato Praet, è arrivato Bruno Fernandes, ma nonostante tutto il titolare della Sampdoria - che dopo il "test" dello scorso anno gli ha addirittura fatto firmare un biennale - resta sempre Ricky Maravilla, che però sta facendo una fatica immane ad essere determinante. Sinora per lui, a parte i voti non altissimi ed i cartellini (anche pesanti), solo un assist da fermo: davvero troppo poco, soprattutto se si considera che il suo alter-ego portoghese è reduce da due gol in due partite ed ora il suo posto è a rischio. E non scordiamoci che Giampaolo ha anche provato Praet da mezzala, pur di non insidiarlo. Continuare quindi a puntarci? Probabilmente no, l'avvio è stato davvero poco incoraggiante ed alle sue spalle ci sono fior d'alternative.

OCAMPOS - Qui la questione, probabilmente, va trattata diversamente. In 5 apparizioni l'argentino (0 gol e 0 assist), schierato da esterno offensivo da Juric, ha dato l'impressione di non essersi ancora ambientato a pieno, ma soprattutto adattato ad un calcio, quello italiano, ben diverso da quello francese in cui ha militato nelle ultime tre stagioni. E dire che in Ligue 1 Lucas, pur non essendo un 'bomber' (6 gol in 39 presenze) ha sempre offerto ottime prestazioni. Continuare a puntarci? Si, ma solo in futuro. Magari dandogli tempo di recuperare dall'infortunio (tornerà solo a novembre) e di adattarsi al tridente rossoblu. Dove, per fortuna, dopo la sosta almeno rientrerà Pavoletti.

ALLAN - In questo caso probabilmente l'anomalia risiede nella scorsa annata. Il brasiliano, motorino inesauribile in mezzo al campo, ha difatti sorprendentemente chiuso con 3 gol e 4 assist. Un totale che ha inevitabilmente fatto schizzare il suo prezzo in sede d'asta, quest'anno, dove però non si è tenuto conto della variabile Zielinski. Anche il polacco è un tuttocampista come il numero #5 azzurro, ma il suo stato di forma attuale lo sta facendo addirittura preferire al titolare. Da qui i 0 gol e 0 assist di Allan, e la nostra conseguente delusione. Continuare a puntarci? Si, ma iniziandolo a trattare non più da 'top' del reparto, ma da affidabile elemento di completamento, utile per portare un utile 6.5 a casa. 

NAINGGOLAN - Il buon Ninja, in verità, è partito praticamente come l'anno scorso. Gioca un po' più lontano dalla porta avversaria, con minor cattiveria, e soprattutto viene addirittura escluso per via del ritorno a regime di Strootman. Chiuse il 2015-2016 con 6 gol, arrivati quasi tutti dopo il ritorno di Spalletti: al momento il suo counter ha registrato giusto la miseria di un assist. Davvero troppo poco, soprattutto per chi l'ha strapagato. Continuare a puntarci? Assolutamente si, soprattutto quando la Roma gioca in casa, e magari tra qualche settimana. Radja è un diesel, che cresce dall'inverno in poi. Non dimenticatevelo.

PAROLO - In effetti già lo scorso anno la mezzala biancoceleste non ci aveva fatto sprizzar gioia. Tre gol nell'intero campionato, non sufficienti a replicare neanche parzialmente i ben 10 del 2014-2015. La verità è che Marco si sta leggermente trasformando, anche sotto il profilo tattico, ed alla soglia dei 32 anni sta diventando sempre più mediano (Inzaghi l'ha provato anche 'alla Biglia') e meno incursore. Una trasformazione che era iniziata all'Europeo, in cui Conte gli chiedeva molta più corsa, allontanandolo dall'area avversaria. Sinora, quindi, sempre titolare, ma con 0 bonus all'attivoContinuare quindi a puntarci? Se vi serve un 3° o 4° di reparto, può starci. Ma scordiamoci un ritorno alla doppia cifra. 

Ezio Azzollini

E voi, di questa lista, quanti ne avete, in rosa? Fatecelo sapere! Siete già dei potenziali protagonisti delle nostre #FantaSfighe!