A Udine il Napoli deve riaggiustare il tiro. Lisbona va subito dimenticata. Le acque internazionali sembrano più insidiose, allora c’è da riparare in quelle territoriali, dove la squadra di Conte ha trovato le correnti per ritrovare la sua rotta. Il testa a testa con le milanesi assume un fascino ad alta tensione. E in Friuli il Napoli dovrà ancora una volta fare di necessità virtù.
Per la gara con l’Udinese Conte dovrebbe riavere Lobotka e Gutierrez nuovamente a disposizione. Almeno convocabili, in vista di un ritorno in campo utile anche per gli impegni immediatamente successivi alla trasferta friulana. L’allenatore azzurro potrebbe far rifiatare Lang e Olivera, per dare spazio a Spinazzola e Politano, mentre Elmas dovrebbe ancora adattarsi al centro della mediana.
L’Udinese col Napoli non vanta di certo uno storico incoraggiante. Per la partita col Napoli Runjaic si affiderà al suo 3-5-2 con Zanoli ed Ehizibue esterni e Zaniolo e Davis in attacco. I bianconeri hanno un ampio margine di vantaggio sulla zona retrocessione, ma nelle ultime cinque giornate sono stati battuti in tre turni.
L’anno scorso a Udine il Napoli effettuò il suo cambio di marcia rispetto al campionato. Dopo un periodo di difficoltà, la squadra di Conte giocò un brutto primo tempo per poi riaversi in una ripresa di qualità. Tre reti e il rilancio verso una sequenza di successi che disse al campionato che il Napoli sarebbe stato protagonista.
Runjaic gioca un calcio caratterizzato da un pressing alto che tende ad alzare le linee e ad ampliarle per un recupero palla più efficace. Contro i friulani l’uscita col palleggio dal basso è di non semplice applicazione. Il Napoli dovrà cercare soluzioni alternative e affidarsi alla possibilità di scavalcare le linee con velocità.
I partenopei devono anche fronteggiare uno stato di forma atletica messo a dura prova da impegni molto intensi in campionato. Le partite con Atalanta, Roma e Juventus sono state molto provanti. Le assenze di uomini chiave e le condizioni non ancora ottimali di alcuni calciatori non consentono a Conte di poter adottare soluzioni alternative a quelle che già hanno consolidato un assetto molto solido.
A Udine gli azzurri dovranno fare appello a un equilibrio orientato verso la capacità di sfruttare i momenti. Un registro più volte riparatore in alcuni momenti della scorsa annata. Quando proprio da Udine ricominci tutto. Adesso il Napoli a Udine deve continuare.