L’Atalanta in Champions sorride di certo di più che in campionato. Nelle ultime 5 sfide di Serie A 4 sconfitte e un dodicesimo posto che è una posizione molto sotto le aspettative di un organico che Palladino non è ancora riuscito a riportare sui suoi livelli.

La partita col Chelsea è una distrazione di lusso per i bergamaschi che nel girone di Champions hanno 10 punti, tanti quanto quelli dei londinesi. I blues e i nerazzurri vantano lo stesso score. Nelle ultime 4 uscite 3 vittorie e un pareggio. Ecco che la gara di Bergamo rappresenta una specie di spareggio, perché un risultato positivo consentirebbe a una delle due squadre di mettere un’ipoteca sulla qualificazione si sedicesimi e di inserirsi per ambire anche a quella direttamente agli ottavi.

Il Chelsea in Premier League ha fatto registrare un brusco calo. Gli uomini di Maresca hanno raccolto 2 punti nelle ultime 3 giornate. Un ruolino di marcia che ha allontanato la vetta della classifica e ha fatto scivolare i blues al quinto posto. Un rendimento, come per gli atalantini, non coincidente con quello mostrato in Europa.

L’Atalanta per la prima volta nella sua storia affronterà i due volte campioni d’Europa e campioni del mondo. Maresca è allievo di Guardiola e i codici di gioco dell’allenatore catalano trovano piena corrispondenza nei numeri dei londinesi. Infatti il Chelsea in Premier è quarto per possesso palla ed è tra le migliori squadre per numero di passaggi riusciti. I blues sono addirittura primi per numero di palle gol create. 

Il gioco di Maresca tende a utilizzare molto il movimento dei fluidificanti. L’organico dei londinesi dispone di molti interpreti. Fofana e Cucurella sono tra gli elementi più duttili, così come Caicedo. Il Chelsea di solito costruisce con cinque elementi schierati su una doppia linea, disposta a formare un 3-2 dove centrali e terzini si invertono di posizioni per facilitare il movimento del pallone, così da non dare punti di riferimento agli avversari e da favorire le qualità tecniche di Estêvão, Enzo Fernández e Garnacho a supporto della prima punta.

Palladino per la partita coi blues dovrebbe affidarsi al solito 3-4-2-1, con Zappacosta e Bellanova esterni, De Roon ed Ederson in mediana e la coppia De Ketelaere Lookman a supportare Scamacca. Molto probabilmente sarà proprio il rendimento degli esterni a decidere le sorti tattiche di una partita in cui i nerazzurri non potranno di certo permettersi le numerose disattenzioni difensive patite nella trasferta di Verona.