Chissà se nell’estate del 2001, passando dal Parma alla Juventus a peso d’oro (75 miliardi di lire, 105 in realtà, se considerata la quotazione di Jonathan Bachini, inserito nella trattativa), Gianluigi Buffon sospettasse una tremenda beffa dietro l’angolo. Anzi, non troppo dietro l’angolo, visto che ci avrebbe messo quasi vent’anni a compiersi, si spera (per il portiere della Juventus) non definitivamente.
Una beffa, una maledizione, l’ironia della sorte, visto che, 18 anni dopo, il Parma combatte per salire in Serie B, e la Juventus è reduce dalla nona finale di Champions League della sua storia (la terza per Buffon), ancora dall’esito infausto. Beffa o maledizione che sia, resta il fatto curioso, per Buffon, di aver vinto in Europa più con il Parma che con la Juventus.
Era il Parma di Malesani, era il Parma che nel 1999 fece sua l’ultima Coppa Uefa italiana, a Mosca contro l’Olympique Marsiglia. Quello fu, e resta, il primo e unico trofeo internazionale vinto dal portiere della Nazionale con una squadra di club. Incredibile pensarlo, in quel 2001, ma tant’è. A Buffon adesso resta solo un’altro anno per tentare di pareggiare i conti di quello che chiunque, in quell’estate di 16 anni fa, avrebbe scommesso essere solo un impossibile bug statistico, o lo scherzo del più perfido degli sceneggiatori.
Eppure è così: Buffon, probabilmente il portiere più forte della storia del calcio mondiale, nel mondo ha vinto più con il Parma (che, peraltro, non potè nemmeno disputare la successiva Supercoppa Europea, allora riservata ai vincitori dell’ultima Coppa delle Coppe) che non con la Juventus. Un macigno che rende ancora più pesante il verdetto di Cardiff, e che forse inorgoglisce, con una punta di veleno nei confronti di chi strappò ai ducali quel portiere fatto in casa, i tifosi del Parma. Che, almeno fino al prossimo giugno, data senza appello per Gigi, resta l’unica squadra ad avergli riservato una gioia europea.
Non c'è che dire: quella ormai celeberrima Coppa Uefa del 1999 tinta di gialloblu, rischia di passare ancora di più alla storia come la coppa delle ultime volte: non soltanto l'ultimo acuto di una squadra italiana nella seconda competizione continentale (nella quale, peraltro, un'italiana manca persino in finale, da quel Parma-Marsiglia del 1999), ma anche l'ultimo alloro europeo per il più grande tra i portieri italiani. Sembrava impossibile, a Mosca. A Cardiff, 18 anni dopo, è purtroppo diventato ancora più vero.