Si parla (giustamente) dei Conti, dei Caldara e dei Masiello, che in comune non hanno solo il fatto di giocare nella stessa squadra, ma anche la fanta-media più elevata di quest'anno tra i difensori. Per la gioia di Gasperini e dei tanti fantallenatori che hanno puntato su di loro. Un po' a sorpresa in estate, decisamente face up in quelle (poche ?) fortunate aste di riparazione che li hanno visti gravemente dimenticati nella lista degli svincolati. Forse, però, troppo poco si parla di chi, restando in tema pacchetto arretrato, ha completamente deluso le aspettative. E' il caso di Gonzalo Rodriguez, centrale argentino della Fiorentina che - numeri alla mano - si attesta tra i più costanti e prolifici (in termini di +3) interpreti della terza linea che si siano visti in Italia negli ultimi cinque anni. Pardon, quattro. Perché l'ex specialista del Villarreal, dopo un quadriennio tricolore da mille e una notte, nella Serie A 2016/2017 è sorprendentemente ancora a zero gol siglati. Questa la tabella che riassume il suo rendimento in maglia viola:

STAGIONEPRESENZERETI
2012/2013356
2013/2014334
2014/2015307
2015/2016354
2016/2017190

Chi ha saputo scovarlo nell'estate del 2012, da assoluta new-entry del nostro calcio (ma non da perfetto sconosciuto, visto che bastava guardarsi qualche partita di Liga per memorizzare e appuntarsi il suo nome), ha saputo ricavarne un'autentica miniera d'oro: 6 centri, ovvero quanti ne aveva messi a referto in tutti gli otto campionati giocati in precedenza con il Sottomarino giallo. Emblematica la stagione 2014/2015: primato negativo per apparizioni (30), ma record assoluto di marcature (7) in un singolo torneo.

La situazione attuale è distante anni luce da un trend che ha fatto sognare i Gonzalo's Boys nell'era recente del fantacalcio. Certo, dal punto di vista del minutaggio (19 presenze dopo 26 giornate) non siamo su percentuali acerbiane, ma la situazione non è nemmeno così drammatica. Il vero problema è nato nel momento in cui si credeva di aver acquistato quella classica certezza realizzativa che avrebbe salvato la giornata quando Bacca si inceppa o Berardi fallisce un calcio di rigore. Invece no, nulla di tutto ciò. Rodriguez ha tristemente lasciato tutti a bocca asciutta. E il discorso si complica ulteriormente andando a guardare il rendimento offerto fino a oggi: 5.66 di fanta-media, 3 ammonizioni e 1 espulsione. Un'ecatombe.

L'involuzione clamorosa dell'argentino può avere una sola spiegazione, ovvero di natura psicologica. Il suo contratto scadrà il prossimo 30 giugno, dopo mesi di tira e molla la corda che lo legava alla Fiorentina si è spezzata e non ci sono più possibilità che resti in Toscana. Gli indizi decisivi in tal senso sono due: le parole del procuratore, che ha giudicato troppo bassa l'offerta gigliata per il rinnovo, e la mossa di Corvino che ha bloccato Milenkovic, proprio l'erede designato di Gonzalo.

Ancora non è chiaro se il futuro del 32enne difensore di Buenos Aires sarà in Italia o altrove. Se dovesse verificarsi la prima ipotesi, la richiesta da fargli sarebbe una sola: tornare a dispensare +3 come se non ci fosse un domani. Intanto, però, l'unica perla che rischia di lasciare in eredità a fine stagione è questa: