Pronti, via: terzo minuto, Immobile mette al centro dalla destra, la traiettoria della palla è insidiosa perché verso la porta e sopra le teste dei difensori azzurri, in mezzo all'area c'è De Vrij che la sfiora con la punta dello scarpino tra Tonelli e Koulibaly e insaccando alle spalle di Reina. Lazio avanti col centrale olandese, esattamente come successo nella gara d'andata. Il Napoli non riesce a riprendersi e deve arrendersi in primis al fisico spaziale e la tecnica sopraffina di Milinkovic-Savic, nella prima mezz'ora di gran lunga il migliore dei 22 sul terreno di gioco. Dopo un paio di tentativi col pallonetto di Insigne (il secondo da 30 metri quasi beffa Strakosha), gli azzurri riprendono a macinare gioco e al 43' pareggiano: lancio perfetto di Jorginho da centrocampo, Callejon coglie di sorpresa alle spalle Lulic, stoppa la sfera e deposita comodamente in rete solo davanti al portiere albanese. Quarto gol nelle ultime cinque gare per lo spagnolo contro i capitolini. Poco dopo Milinkovic 'cintura' lo stesso Callejon a centrocampo e viene ammonito, Sarri si lamenta troppo nel chiedere il cartellino rosso e viene allontanato da Banti. Finisce così un primo tempo dalle mille emozioni.
Nella ripresa è tutto un altro Napoli. Prima Insigne sfiora il gol con il classico destro a giro, poi i partenopei ne fanno due nel giro di 120 secondi: l'autogol di Wallace ribalta il match, il tiro da fuori di Mario Rui (deviato da Zielinski involontariamente) porta la sfida sul 3-1. A quel punto Inzaghi prova a dare la scossa alla sua squadra inserendo Lukaku, Caicedo e Nani, ma i padroni di casa abbassano i ritmi e gestiscono. Anzi, a un quarto d'ora dalla fine arriva anche il poker: azione incredibile di Zielinski che serve un assist delizioso per Mertens, tocco leggerissimo del belga e 4-1 servito.
