Dopo De Boer anche Spalletti schiera la sua Roma con i terzini a piede invertito, cioè un destro a sinistra e un mancino a destra. Nell'Inter erano stati Ansaldi e Santon, mentre nella Roma oggi stanno giocando Emerson Palmeri e il rientrante Rudiger. E se il destro a sinistra si era già visto per necessità, il collega a piede invertito di fronte è una vera novità in Italia, anche per la penuria di terzini sinistri bravi.
I terzini a piedi invertiti, ruolo caro ai giocatori di Football Manager e a Guardiola (anche se è più facile con Lahm e Alaba), permettono di avere altri due giocatori orientati verso il cuore del campo, portare via l'esterno avversario e di liberare la corsia per le ali che arrivano più facilmente all'uno contro uno.
Il problema per i terzini in questione potrebbe essere il cross, visto che non essendo tutti Maldini o Lahm c'è bisogno di rientrare e spesso si rifugiano nel retropassaggio e una possibile azione pericolosa sfuma per un mancato traversone.
Un altro svantaggio è il rischio di liberare la fascia anche per l'avversario con un difensore che potrebbe avere difficoltà a difendere la parte laterale del campo con il suo piede debole, ma di contro c'è una maggiore protezione nella zona nevralgica del campo. Vedremo se De Boer e Spalletti daranno seguito a questo esperimento, tutto dipenderà dalle prestazioni di Ansaldi ed Emerson.