Prima di andare in vacanza, Luciano Spalletti ha parlato durante la conferenza stampa di presentazione del prossimo ritiro del Napoli in quel di Castel Di Sangro per il terzo anno consecutivo.

Napoli, le parole di Spalletti

Al fianco del Presidente Aurelio De Laurentiis, l'allenatore del Napoli ha parlato di come non sia preoccupato dal mercato quest'anno.

"Avere delle amichevoli serve. E bisogna averle di un certo livello se non hai una squadra mentalmente preparata a capire le necessità e i momenti del campionato. Noi siamo una squadra abbastanza matura, nella fatica del ritiro è difficile acchiappare il massimo della condizione fisica e dell'attenzione mentale. Diventa un completamento. Però poi giocare con qualche squadra che dà qualche stimolo in più aiuta un po'. Bisogna diversificare, dalla partita più abbordabile a quella più difficile, e la mia squadra sa interpretare queste situazioni. A Castel di Sangro troviamo un po' tutto. Andarsi a spostare all'estero, come diceva il presidente, è forse meglio ma ha un costo dal punto di vista della fatica. Il viaggio costa quanto l'allenamento dal punto di vista della fatica mentale".

Sulla rosa completa già dal ritiro

"Anche in questo il calcio è cambiato, bisogna navigare a vista. Non è che si possa, come una volta, mettere a posto la rosa. Ci sono vari momenti e in quei vari momenti per forza si inserisce il mercato e devi essere pronto a fare dei cambiamenti. Bisogna toccare il tasto dell'equilibrio e della sostenibilità, l'abbiamo fatto già l'anno scorso col presidente, bisogna continuare. Ma mantenendo una squadra competitiva, con calciatori forti. Perché sennò la palla, anche col campo buono, non viaggia alla velocità giusta".

Sulle preoccupazioni per il mercato

"Sono ogni giorno in contatto col direttore Giuntoli, valutiamo di volta in volta in base a quello che succede. Vado in vacanza tranquillo, poi vedremo che succederà e se ne parlerà ogni volta che viene fuori la richiesta del calciatore e la possibilità di vederlo con un'altra maglia".