Sandro Tonali, centrocampista del Milan, ha rilasciato una lunga intervista a Dazn in cui ha analizzato il suo percorso in rossonero e non solo. Ecco le sue dichiarazioni:

Tonali e il tifo per il Milan

"La passione per il Milan nasce da mio padre e dal suo tifo rossonero. Seguiva sempre il Milan, andava anche in trasferta, era tifosissimo, era uno della curva. Era sempre teso quando giocava il Milan. ".

Tonali e l'arrivo al Milan

"Nell'estate 2020 avevo parlato tanto con mia mamma, la mia ragazza e il mio procuratore, sognavo il Milan. I primi giorni sono stati un delirio. Il primo anno è stato difficile: dividere l'essere tifoso e giocatore non è stato semplice, però dopo un periodo di assestamento ce l'ho fatta. All'inizio era un peso indossare questa maglia, mi trovavo in un posto in cui dovevo cercare di non deludere. Ho avuto paura, arrivavo da Brescia, era tutto diverso, sono cambiato pure io con difficoltà e con alcuni ostacoli, ma con l'aiuto di Pioli ho superato tutto. Ho parlato tanto con il mister, mi ha aiutato tanto. E adesso sta facendo lo stesso con altri giocatori che stanno vivendo quello che ho passato io. Non ho mai pensato di non farcela, giocare con lo stadio vuoto mi ha aiutato all'inizio".

Tonali sulle difficoltà di De Ketelaere

"È una cosa normale, è la stessa cosa che è successa a me. Lui è stato pagato tanto, è stato preso per risolvere le partite e sta pagando la pressione di essere sotto i riflettori. È un grande giocatore che deve ritrovare sicurezza, noi dobbiamo aiutarlo. Deve andare bene una partita e poi vedremo il vero De Ketelaere".

Tonali su Leao

"È un ragazzo particolare, è un buono sia dentro che fuori dal campo, un giocatore che per essere marcato servono due uomini. Quando si accende, andiamo in porta in un secondo. Può farlo sempre, magari non sta avendo la continuità dell'anno scorso, va stimolato. Ha un grande talento, è il più forte e deve mettere questa qualità in campo sempre".

Tonali su Ibrahimovic

"Voglio giocare contro di lui in allenamento, ti stimola giocare contro di lui. Quando vinco le partitelle lo prendo in giro. Ogni volta che perdi lui ti massacra".