E adesso sì che l'affare tra SES e Fininvest potrebbe saltare. Neanche ieri è arrivata, difatti, nelle casse di Fininvest, la terza caparra da 100 milioni che la cordata cinese aveva "promesso" avrebbe versato per bloccare l'acquisizione del Milan: ancora oggi non sono previste novità, ed in tal senso Berlusconi parrebbe non poco infastidito dei continui ritardi che stanno facendo slittare di continuo la definizione di un affare che si protrae ormai da mesi e mesi. Non esiste una data ultima per il versamento della nuova caparra, ma c'è già il 7 aprile come data per il possibile closing, che a questo punto appare sempre più irrealizzabile. E' per questo che il Cavaliere, alla fine, potrebbe desistere, trattenere le prime due caparre da 200 milioni e prolungare la sua esperienza al comando della società meneghina. Come riporta ANSA, dalle autorità di Pechino arrivano peraltro messaggi poco incoraggianti per Sino-Europe Sports che deve fare i conti con il freno alla fuoriuscita di capitali imposto dal Governo cinese. Il capo dell'agenzia statale cinese per il commercio estero ha dichiarato che "fusioni e acquisizioni all'estero possono talvolta somigliare a una rosa con le spine, bisogna essere attenti e fare i dovuti controlli".
Milan, dalla Cina ancora niente caparra. Berlusconi può rigettare la proposta e trattenere i primi 200 milioni
ANCORA OGGI NESSUNA NOVITà DA SES. LE ULTIME DA CASA MILAN
martedì, 21 marzo - 11:14
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