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Enrico Preziosi, presidente del Genoa, ha parlato nel corso di un'intervista concessa a Radio Rai della possibile nascita della Superlega. Queste le parole del numero uno del Grifone sulla decisione dei 12 club di creare una Lega a parte.
Intervista a Preziosi sulla Superlega
Juventus, Inter e Milan?"Abbiamo appreso la notizia non tranquillamente e con il sorriso: si tratta di un’operazione che va contro gli interessi della A e di tutte le altre squadre, avrebbero dovuto essere molto più sensibili alla tutela del mondo del calcio. Mi sembra che tutto giri intorno a una problema economico e penso che le grandi avrebbero dovuto dare l’esempio, invece hanno fatto leva sulle proprie esigenze. Poi è legittimo che una società privata possa fare altre cose, ma all’interno di un’associazione non è opportuno comportarsi in questa maniera”.
Intervista a Preziosi sull'esclusione dei club
Ancora in Serie A?"Dicono di voler continuare a restare in ambito locale ma i regolamenti parlano chiaro e penso che ci sarà una condanna da parte della UEFA, che lo ha già fatto capire: tutti i tesserati che faranno campionati diversi saranno esclusi da quello nazionale. Veramente una grande confusione e rivoluzione che non si capisce dove porterà".
Preziosi sulla Superlega ed il motivo della sua nascita
Motivo della mossa?
"Credo che sia solo una questione di soldi: si vuol dire alla UEFA di dare più soldi a determinate società. Credo che sia questa la chiave. Le società che vincono più scudetti in Italia è evidente che siano anche le più indebitate. Vorremmo che tutte le società non avessero un indebitamento così alto, compresa la nostra, ma il problema nel calcio è che ci sono altri aspetti che contribuiscono. Nessuno parla di procuratori miliardari. Abbiamo un sistema di società con difficoltà e giocatori che si arricchiscono con cifre mostruose. Ci sono tanti problemi da risolvere. Il sistema dovrebbe garantire di compensare ricavi e spese, ma questo non accade. L’Inter per essere dove è ha investito tantissimo e ha costretto la società ad avere conti che non sono ordinati. Facciamo tutti fatica nel mondo nel calcio, in particolare loro, ma non ci si aspettava una mossa del genere".
