Juventus-Napoli ha fatto scalpore a livello europeo. Il giudice sportivo ha rimandato ancora la decisione sull'eventuale omologazione del risultato di 3-0 a tavolino per la Juventus.

Il TAS crea il precedente?

L'attesa è tanta e all'orizzonte ci sono due soluzioni: la vittoria a tavolino della Juventus (con -1 per il Napoli in classifica) o il rinvio della partita al mese di gennaio. La soluzione "politica" di cui si è parlato con rinvio e contestuale penalizzazione alla squadra azzurra non trova riscontri. Intanto in campo europeo il TAS di Losanna ha detto la sua, e ha detto no al ricorso dello Slovan Bratislava contro la UEFA e la squadra delle Far Oer KL Klaksvik. La partita, valevole per il primo turno preliminare di Champions' League, è stata vinta a tavolino da questi ultimi. Sì, perché lo Slovan era partito con tutti tamponi negativi, ma all'aeroporto aveva riscontrato una positività nello staff. La scelta per la squadra era rientrare in patria o restare tutti 14 giorni in quarantena nelle isole Far Oer. Scelta automatica: ritorno a casa, con sconfitta a tavolino, con il ricorso appunto rigettato dal TAS di Losanna. Ne deriva che per l'ordinamento sportivo europeo la sconfitta a tavolino è accettata. La scelta si ripercuoterà anche sul caso italiano Juve-Napoli? Possibile, ma la situazione è ancora tutta da decifrare.

Protocollo: rafforzamenti in arrivo?

Intanto oggi c'è stata una riunione in collegamento video tra tutti i medici sociali dei club di A, il coordinatore dei medici stessi Gianni Nanni e il Consigliere indipendente di Lega Serie A Maurizio Cascasco, Presidente della Federazione medico sportiva italiana. All'ordine del giorno la necessità, vista la crescita dei contagi in Italia e il suddetto caso che ha coinvolto il Napoli, oltre al "cluster" in casa Genoa, di rivedere il protocollo. In previsione delle prossime settimane i medici hanno iniziato a elaborare possibili integrazioni allo stesso.