Arsenal mai domo. Dopo il dominio del Manchester City quest'anno la squadra di Mikel Arteta si è dovuta inchinare alla strepitosa stagione del Liverpool dell'esordiente Slot. Tuttavia per i Gunners è stata una stagione importante, fermata in semifinale di Champions League da un PSG che poi è riuscito a trionfare.
La stagione 2025-26 si riapre col medesimo desiderio: riportare la Premier League nel quartiere di Highbury. Gli infortuni hanno caratterizzato la stagione scorsa, azzerando ad un certo punto sia il pacchetto di centrali difensivi che il parco attaccanti e quest'anno la situazione non sembra migliorare. Dal mercato sono arrivati parecchi nomi interessanti: dalla Real Sociedad un metronomo come Zubimendi, mentre sempre per la mediana, l'acquisto di Norgaard regala più muscoli e inserimenti interessanti. Madueke dal Chelsea ha portato scompiglio tra i tifosi, innescando anche un inaspettato "ArtetaOut". L'arrivo di Gyokeres non ha al momento avuto l'impatto desiderato. Da Eze ci si aspetta tanto, mentre il colpo finale con Hincapié dal Leverkusen sancisce un mercato stellare che qui a Londra non si vedeva da tempo. Ma basterà?
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COME GIOCA L'ARSENAL DI ARTETA
L'Arsenal di Arteta si schiera con un 4-3-3 che, in fase di possesso, si trasforma in un 4-2-3-1 equilibrato ma offensivo. Il gioco è ben strutturato sulle fasce, fatto di ripartenze che spesso si avviano direttamente dai piedi di Raya, bravo con lanci lunghi e precisi a cercare gli esterni. L'arrivo di Kepa e le dichiarazioni di Arteta facevano temere ad un ballottaggio serrato, ma il neo arrivato si è accomodato tranquillamente in panchina. In difesa Timber ha finalmente disputato una stagione priva di lunghi stop e si è preso definitivamente la fascia destra. White d'altro canto ha avuto una stagione tribolata e, seppur trovare parecchio spazio, parte dietro nelle gerarchie. Lo stesso discorso vale per la fascia sinistra, dove il giovane Lewis-Skelly, fresco di rinnovo, sembrava dovesse partire avanti a Calafiori, ma le ottime prestazioni dell'Azzurro hanno messo le cose a posto. Arrivato Hincapie, ecco un altro ottimo contendente della fascia sinistra (come Calafiori può agire da centrale.)
Al centro Saliba e Gabriel restano i centrali inamovibili, con Calafiori e appunto Hincapie che all'occorrenza daranno respiro ai due. Arrivato Mosquera, sarà un ottimo elemento per far rifiatare i titolari. Centrocampo a tre, con Rice ormai tra i migliori al mondo nel suo ruolo e Zubimendi che farà da metronomo. Occhio a Norgaard. Il ragazzo arrivato dal Brentford nonostante sia un mediano, sa come far male alle difese avversarie. Merino dovrebbe tornare ad agire sulla mediana, anche se in caso di bisogno abbiam visto tutti quanto possa essere pericoloso in fase offensiva. Capitan Odegaard è l'uomo che sa dare equilibrio alla squadra. Da lui passano le giocate importanti, perfino la scelta del modulo. Capace di abbassarsi in fase difensiva o di impostazione come una vera mezzala, per poi alzarsi da trequartista puro quando i Gunners si tuffano nella metà campo avversaria. A destra Saka dopo la lunga assenza e l'operazione per lo strappo muscolare è tornato ma è subito finito ai box. Da lui arrivano le accelerazioni decisive. Il ragazzo ha una maturità tale e una varietà di colpi che lo rendono imprevedibile. Sa andare in rete così come servire i compagni. Ha tiro, calcio da fermo e sa essere glaciale sotto porta. Purtroppo la fragilità muscolare ha portato i Gunners ha coprirsi con un altro ragazzo dal talento smisurato, Eberechi Eze. Arrivato dal Crystal Palace, lui che sognava la maglia dei Gunners fin da bambino ha finalmente coronato il suo sogno. Madueke ha già scalato le gerarchie, con Martinelli e Trossard, da usato sicuro. La ricerca del bomber ha portato Gyokeres a Londra. Il ragazzo ha messo a referto due goal vs il Leeds, ma spesso sembra un corpo estraneo nella giostra di Arteta. Dovrà ambientarsi?
In Chiave Mantra
Una squadra come l'Arsenal non può che avere tante frecce al proprio arco anche per chi gioca al Mantra. Ottimi i Dc Gabriel e Saliba, qualora vi piacciano le accoppiate assicurandovi Mosquera (Dd-Dc) e scegliendo uno dei due titolari vi assicurereste una linea di primissimo livello. Occhio a Calafiori (Ds-Dc) il richiamo italico potrebbe portarci a spendere più del necessario per un calciatore spesso ai box e con tanta concorrenza dietro. Timber multiruolo (Ds-Dd-Dc) verrà pagato caro e salato. Non esagerate. Hincapié (B-Ds-E) perde tanto appeal rispetto al Leverkusen. Da titolare inamovibile a riserva.
A centrocampo Declan Rice resta una delle M-C più forti del listone. Geometrie, inserimenti, calci piazzati e interdizione. Un calciatore completo spesso sottovalutato. Se giochiamo con moduli che prevedono la M puntiamoci. Zubimendi (M-C) sarà il metronomo titolare, ma se dovessimo scegliere facendo un ragionamento prettamente sul numero di bonus realizzati, vireremmo senza alcun dubbio su Norgaard. Arrivato dal Brentford, il ragazzo sa far male alle difese. Odegaard è una di quelle T che non va pagata oltre il 7% del budget. Ultimamente ha perso il feeling con il goal ed anche se difficilmente prenderà una insufficienza, bisogna sempre valutare l'apporto di bonus.
Bukayo Saka probabilmente è l'uomo Mantra più importante della squadra. Una W-A da prendere ad ogni costo anche se quest'anno potrebbe dover lasciare i rigori a Gyokeres. Pensare di schierarlo da esterno di un 3-5-2 insieme a due punte potrebbe far la differenza alla fine dei giochi. Martinelli e Trossard A soffriranno l'arrivo di Madueke (W-A) fra i tre punteremmo decisamente sul nuovo arrivato ex Chelsea. Per Gyokeres preparatevi a sborsare oltre il 30% del vostro budget, ma ricordatevi di non esagerare. In Euroleghe la scelta è ricca e rischiereste di lasciare ai vostri avversari terreno fertile per acquisti importanti a prezzi stracciati. Arrivato Eze (W-T) perfetto per chi gioca con un 4-1-4-1. Sarà sottovalutato per il grande numero di esterni in rosa, ma il ragazzo si farà largo.