Togliamoci subito il dente, senza utilizzare troppi giri di parole: Milan Badelj sarà molto più utile alla Lazio che ai fantallenatori. Il che è un peccato, visto che nei quattro anni di campionato con indosso la casacca della Fiorentina aveva quasi sempre garantito un rendimento medio-alto quando chiamato in causa. E, soprattutto, per molti era un "fedelissimo" delle aste estive. Il classico elemento da ultimi slot che garantisse presenze, buoni voti e qualche bonus che non guasta mai. Tutto ciò, a Roma, almeno sulla carta è destinato a ridursi drasticamente.

A Simone Inzaghi serviva un vice-Leiva, un giocatore abile con la palla tra i piedi, bravo in fase di interdizione e, allo stesso tempo, nel costruire la manovra. Detto, fatto: coronato un inseguimento che durava addirittura dal 2014, quando era ancora di proprietà dell'Amburgo. Oggi, a 29 anni e con un Mondiale chiuso al secondo posto, Badelj può garantire quell'esperienza e quell'affidabilità fondamentali per una squadra, la Lazio, che ha l'enorme desiderio di tornare in Champions League.

In ottica Fantacalcio, però, non sono esattamente tutte rose e fiori. A cominciare dai numeri dello scorso campionato: 2 gol, ma 'solo' 27 presenze complessive su 38 giornate, 8 cartellini gialli e un rosso. Per una fanta-media finale del 6 tondo tondo. Appagante per pochi, insufficiente per tutti coloro che si aspettavano qualcosa in più da uno dei pilastri della mediana viola. Nella Capitale le cose potranno andar meglio, ma sia lui sia chi vorrà puntarci all'asta di agosto sono consapevoli che il minutaggio sarà meno corposo rispetto all'ultimo quadriennio. Ad oggi, nel centrocampo a cinque biancoceleste, i titolari al centro sono Leiva, Parolo e Milinkovic-Savic, con Lulic e Marusic sulle fasce. Lo stesso di qualche mese fa, per intenderci. Col vantaggio di avere stavolta delle alternative di ottimo livello: Berisha, Durmisi e lo stesso Badelj, tutti sbarcati a Roma nelle ultime settimane. Che tradotto significa: anche in quelle gare in cui Inzaghi potrà permettersi il lusso di affidarsi alle cosiddette 'seconde linee', non sarà facile spuntarla e garantirsi un posto certo. Sebbene lo specialista di Zagabria abbia firmato un contratto di 4 anni a 1.5 milioni a stagione.

Come comportarsi in sede d'asta? Il consiglio è presto fatto: a maggior ragione considerando che Badelj non ha mai chiuso un campionato di Serie A senza aver messo a referto almeno un gol e un assist, il croato si può tranquillamente prendere a patto che si investa poco (indicativamente, non oltre i 10 crediti su 500) e che si acquisti in coppia con un altro centrocampista laziale (Leiva in primis, altrimenti Parolo). Così da avere almeno un titolare fisso e di qualità ogni settimana e contenere (ottimizzando) la spesa. Per un reparto, come ben sapete, cruciale in questo gioco.