di Pietro Turchi

 

Il Carpi, fresco di promozione in Serie A, ha aggredito il mercato italiano ed estero assicurandosi, al cader di luglio, le prestazioni di ben 12 giocatori. Un restyling della rosa che dovrebbe continuare con almeno altri due/tre nomi, in attesa del bomber che possa garantire la doppia cifra.

 

I giocatori portati a Carpi da Sogliano hanno tutti un identikit di base che gli accomuna: giovani, voglia di rilancio, poca spesa e interesse nel vestire la maglia biancorossa.

Come già apprezzato nella passata stagione, la giovane età è una discriminante importante per Castori, bravo soprattutto con i ragazzi alle prime armi, in cui riesce ad inculcare la sua mentalità semplice ed efficace. La voglia di rilancio è necessaria per sposare un progetto difficile, ma affascinante, così come l’orgoglio di portare addosso colori che, nell’aprile scorso, hanno fatto la storia del calcio.

Infine c’è il lato economico: tanti prestiti, alcuni con diritto di riscatto, e tanti arrivi da svincolati, magari con la promessa di rinnovo in caso di salvezza.

 

Sulla linea dei prestiti è stata instaurata una collaborazione interessante con l’Udinese. I friulani, dopo la “cessione flop” di Kelava, si sono fatti perdonare dirottando l’esperto Brkic tra i pali biancorossi. Non solo, alla corte di Castori è arrivato pure il centrale difensivo Bubnjic, in cerca di spazio, e Gabriel Silva, laterale sinistro chiamato al riscatto. 

La formula del prestito è fondamentale per una neopromossa e così, sulla stessa falsa riga, sono arrivati Marrone dalla Juventus, Matos dalla Fiorentina, Fedele dal Sion e Wallace dal Chelsea.

Gli altri arrivi arrivano tutti dalla categoria “svincolati”, con il direttore che deve ancora versare un euro per un cartellino.

Con quest’ultima formula si è riusciti ad aggiungere un giusto mix di qualità ed esperienza. Spolli e Martinho, risolti i contratti con il Catania, sono arrivati a puntellare rispettivamente la batteria di centrale e di esterni sinistri; mentre Lazzari, svincolato dalla Fiorentina, darà una mano in mezzo al campo. Benussi, portiere esperto, arriva dopo l’esperienza all’Hellas e farà il secondo di Brkic.

Dalla Polonia è arrivato Wilczek, svincolato dal Piast Gliwice con cui ha vinto il titolo di capocannoniere della scorsa Ekstraklasa.

 

Il grosso del mercato è stato fatto in modo veloce ed efficace, ma ora arriva il difficile. L’idea di Sogliano è quella di portare a Carpi un grande attaccante, esperto e conoscitore della Serie A. In questo senso i nomi sono due: Gilardino e Borriello.
Il primo pare favorito sul secondo, ma la trattativa è ancora lontana dall’essere chiusa e potrebbe riservare colpi di scena.

L’eventuale arrivo di uno dei due, spedirebbe Mbakogu altrove, magari all’estero, proprio per far cassa e finanziare gli ultimi interventi sul mercato, che dovrnno regalare almeno un altro centrocampista e un esterno destro, a fronte di un paio di uscite.

 

Il lavoro fin qui svolto è comunque rassicurante ed allo stesso tempo parsimonioso ed in linea con il budget a disposizione. Costruire una rosa competitiva a basso costo non è certamente facile, ma sicuramente stimolate.
L’impressione è che comunque Sogliano si stia muovendo in modo preciso ed oculato, per non rendere il Carpi una delle tante comparse in Serie A.