Il campionato è ormai agli sgoccioli, ma quasi tutti i verdetti devono ancora essere emessi. Curiosa è soprattutto la situazione in coda, con il Carpiimprovvisamente riemerso dalla torbida zona retrocessione. Le due vittorie con Frosinone e Verona hanno infatti permesso ai biancorossi di scavalcare i ciociari e il Palermo e di piazzarsi momentaneamente al quartultimo posto in classifica. La domanda sorge spontanea: il Carpi si salverà? Ecco i 5 motivi per credere nella salvezza dei biancorossi.
1) CALENDARIO
Con 8 giornate ancora da disputare, è inevitabile gettare l’occhio sulle prossime avversarie dei biancorossi. Scrutando a fondo il calendario, si può evincere come solamente le gare con Milan e Juventus appaiano pressoché proibitive. Cruciali, in senso positivo, potrebbero essere i prossimi tre incontri con Sassuolo, Chievo e Genoa, tutte alla portata degli uomini di Castori. Tra Juventus e Milan ci sarà la gara interna con il rilassato Empoli,con il torneo che terminerà con la sfida casalinga alla Lazio (praticamente già esclusa da piazzamenti europei) e la trasferta di Udine. Un calendario che, tutto sommato, appare abbordabile, soprattutto se paragonato a quello di Frosinone e Palermo, le due avversarie principali per rimanere in Serie A. I ciociari avranno da affrontare tre scontri diretti con Genoa, Verona e Palermo poi, oltre a Chievo e Sassuolo, dovranno misurarsi con Inter, Milan e Napoli. Va leggermente meglio al Palermo che, tra la 34.a e la 36.a giornata, affronterà in serie Atalanta, Frosinone e Sampdoria. Più abbordabili le sfide con Chievo, Verona e Lazio, proibitive quelle con Juventus e Fiorentina.
2) SCONTRI DIRETTI e DIFFERENZA RETI
Affacciarsi al rush finale dal quarto posto è sicuramente meglio che viverlo da virtualmente retrocessa. Un fattore mentale che aiuterà il Carpi a difendere la posizione e ad acquisire maggiore consapevolezza dei suoi mezzi. Da non sottovalutare, sempre in ottica classifica, la situazione degliscontri diretti (già illustrata per tutte le squadre). In particolare salta agli occhi come i biancorossi risultino pari con Palermo (2-2 e 1-1) e Frosinone (2-1 e 2-1). Ciò che determinerà l'ordine, in caso di arrivo a pari punti con queste due squadre, sarà dunque la differenza reti, al momento in netto favore del Carpi.
3) GIRONE DI RITORNO
Una forte motivazione che spinge il Carpi verso la salvezza è il trend nel girone di ritorno. Terminato l’interregno di Sannino, il Carpi di Castori si è rimesso in carreggiata, sfornando numeri interessantissimi soprattutto dopo il giro di boa. Nelle 11 partite del girone di ritorno (tenendo presente le 9 squadre coinvolte nella lotta salvezza), il Carpi ha raccolto 14 punti, uno in meno del Genoa. Numeri drammatici invece per Palermo e Udinese che ne hanno raccolti solamente 7, mentre il Frosinone dimostra di essere vivo con 12 punti in 11 partite. Da non sottovalutare l’intervento massiccio nel reparto arretrato che ha ridotto drasticamente il numero di gol subiti. Basti pensare che nel girone d’andata in biancorossi hanno viaggiato ad una media di 1,8 gol subiti a partita, mentre ora stanno stazionando sull’1,1 a partita. Numeri ribaltati anche per quanto riguarda l’attacco: nel girone d’andata (19 partite) il Carpi ha realizzato 15 gol, due in meno di quelli già segnati nel girone di ritorno (11 partite).
4) CONDIZIONE ATLETICA
Un elemento che potrebbe fare la differenza in questi ultimi mesi è la condizione atletica. Da quandoAndrea Nuti ha preso le redini della preparazione atletica, il Carpi ha sempre lavorato in funzione della fase finale del campionato. Storicamente, i risultati dei biancorossi sono infatti migliorati con il tempo. Basti pensare che nella passata stagione, proprio a cavallo tra marzo e aprile, i biancorossi blindarono la promozione con 7 vittorie in 8 partite. Nella stagione 2012/2013 (anno della promozione in B), nello stesso periodo il Carpi raccolse 6 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta. Il rendimento non migliorò solo al primo anno in B, visto l’avvicendamento Vecchi-Pillon in panchina.
5) L’ESPLOSIONE DELL’ATTACCO
Nella sfida vinta per 2-1 contro il Verona, è tornato alla ribalta l’attacco del Carpi, in rete con Di Gaudio e Lasagna. Fino a qui sono mancati i gol degli attaccanti, circoscritti nei 4 di Lasagna, nei 2 di Mancosu e Di Gaudio e nell’unico gol, su rigore di Mbakogu. Gli ultimi due sono i giocatori più attesi per questo finale di stagione, visto un avvio difficile ed una forma fisica accettabile acquistata solamente nelle ultime settimane. Uomini simbolo della promozione, è arrivato il momento di contribuire concretamente, con gol e assist, alla salvezza.