di Pietro Turchi

 

Nell’estate del 2013 ho storto il naso nel veder Alejandro Gomez lasciare il Catania e la Serie A per approdare in Ucraina al Metalist. Un affare economicamente conveniente, ma che andava ad impoverire il parco di talenti del campionato italiano.
Ma non solo. I molti fantallenatori innamorati di lui si sono dovuti rassegnare nel veder partire il proprio pupillo, mettendosi nell’ottica di non poterlo più acquistare per la successiva stagione.

Due anni lontano dall’Italia sono sembrati troppi pure all’ex Catania che, con la voglia di tornare, ha accettato la proposta dell’Atalanta, per la gioia di tutti i suoi estimatori.

 

Al momento dell’asta estiva A.Gomez non è stato certamente strapagato, ma chi lo ha acquistato ha comunque sborsato una cifra interessante in linea con le proprie attese: non un centrocampista che ti decide la stagione, ma uno che può talvolta farti la differenza.

Discorso il giusto pretenzioso.

E’ vero che due anni in campionato minore come quello ucraino sono da tenere in considerazione, ma è altrettanto vero che, in Italia, l’argentino ha raramente sbagliato.

Nella sua ultima stagione al Catania ha disputato infatti 35 partite segnando 8 reti, servendo 7 assist e terminando la stagione con una fantamedia del 7,1. Numeri che, per chi lo ha avuto in rosa quell’anno, hanno fatto la differenza.

Giusto, di base, crearsi un’aspettativa positiva, vista anche la partenza di Bonaventura che, in teoria, avrebbe dovuto creargli spazio.

 

La forma di ritrovare, qualche infortunio di troppo che ne ha ritardato la condizione ed un adattamento lento e sofferto al tipo di gioco della squadra lo hanno, alla lunga, atterrito. “El Papu” fatica a riprendere i ritmi a cui era abituato e Colantuono lo relega spesso alla panchina o, alle volte, lo inserisce solamente a partita in corso. Il cambio di panchina e l’arrivo di Reja sembrano proporre A.Gomez in un’ottica diversa, visto che il nuovo allenatore lo prova spesso sulla linea dei trequartisti. Le prestazioni però non sono eccezionali e, nell’ultima gara, è riuscito pure nell'intento di farsi cacciare lasciando i suoi in 10.

In campo nelle ultime 8 partite (6 volte a voto), sta tentando di recuperare fiducia in sé stesso e quella dei fantallenatori che lo hanno acquistato. 

Al momento, infatti, il piatto piange. Solo 13 volte a voto, 0 gol e un solo assist, per una fantamedia (e media voto) del 5,88, con la quotazione che è scesa da 16 fm a 10.
 

 

Un bottino più che deludente che fa rimpiangere a molti l’ultimo Gomez targato Catania; un funambolo capace di saltare l’uomo con facilità e portare bonus pesantissimi ai suoi possessori. Ad oggi è sicuramente una delle maggiori delusioni di questo campionato. Chissà se, da qui alla fine, riuscirà a riprendersi in modo sufficiente per dare una mano ai suoi compagni di squadra.