Biglia è volato al Milan, prontamente sostituito con Lucas Leiva. De Vrij al 99% resterà fino a giugno, prima di liberarsi a parametro zero. Dell'ormai celeberrimo "trio dei dissidenti" resta solo un tassello dal futuro ancora incerto: il suo nome è Keita Balde Diao. A dire il vero, l'unico aspetto 'amletico' è la sua prossima destinazione: il rinnovo non l'ha mai preso in considerazione, Inter e Juventus al momento sono le due compagini più accreditate per accaparrarselo. Lotito continua a chiedere 30 milioni di euro, nonostante il contratto dell'ex Barcellona scada tra 11 mesi esatti. Facile pensare che alla fine si accontenterà di una cifra decisamente inferiore, magari accettando nel pacchetto qualche contropartita tecnica. Intanto, il casting per il dopo-Keita è cominciato e i nomi che circolano cominciano a essere parecchi. Ma quale di questi è il profilo ideale? Analizziamo insieme cinque giocatori che farebbero comodo ai biancocelesti:
1) CITADIN MARTINS EDER - La sensazione è che pian piano stia tornando l'Eder ammirato soprattutto nell'ultima parte della sua esperienza con la maglia della Sampdoria. L'attaccante della Nazionale non ha finora praticamente mai trovato l'ambiente ideale a Milano per esprimersi al meglio: primi sei mesi di ambientamento che ci stanno tutti, poi l'ecatombe del scorso campionato con i vari avvicendamenti in panchina e una stagione irrimediabilmente compromessa. In totale, 47 presenze e 9 gol in nerazzurro. Bottino scarno, ma con Spalletti potrebbe tornare il giocatore che tutti conoscono. Il vero problema? In nerazzurro non è mai stata (e non sarà) una prima scelta: il tridente Candreva - Icardi - Perisic gli chiude ogni spazio, a maggior ragione quest'anno in cui non ci sarà da sostenere nemmeno l'Europa League. 31 anni a novembre, potrebbe trovare con Immobile un'ottima intesa soprattutto nel 3-5-2 che tanto piace a Inzaghi.
VALUTAZIONE IN CASO DI ARRIVO ALLA LAZIO: 7.5/10
2) STEVAN JOVETIC - Anche lui, come Eder, parte piuttosto indietro nelle gerarchie offensive interiste. Anzi, tra i due è quello molto più vicino a salutare i nerazzurri (magari a titolo definitivo) in questa sessione estiva di mercato. Il che è comunque un mistero: giocatore di classe, duttile, leader della propria Nazionale, con colpi fuori dal comune che può ancora fare la differenza nel nostro campionato. L'unico tallone d'Achille: una discontinuità che è a conti fatti il vero motivo per cui, dal 2015 a oggi, è lentamente scivolato sulla panchina di San Siro senza lasciare troppe altre tracce di sé (l'anno scorso 5 presenze nei primi 6 mesi di Serie A). L'ultima, fugace esperienza a Siviglia è la prova lampante che si può e si deve investire sul 28enne montenegrino: 24 apparizioni e 7 centri (alcuni dei quali di pregevole fattura) tra tutte le competizioni. Probabilmente è il profilo che meglio di tutti gli altri si completerebbe a meraviglia con Immobile.
VALUTAZIONE IN CASO DI ARRIVO ALLA LAZIO: 8/10
3) NICOLA SANSONE - Qui la valutazione da fare è completamente diversa: mentre l'Inter inserirebbe uno tra Eder e Jovetic nell'affare Keita, il Villarreal non è segnalato (almeno ad oggi) sulle tracce del senegalese. Si tratterebbe quindi di impostare una trattativa del tutto parallela ed è già questo un aspetto che farebbe cominciare il tutto in salita. Qualitativamente, però, siamo con ogni probabilità di fronte a uno dei calciatori analizzati più validi (se non il più valido). Compirà 26 anni a settembre, il futuro è tutto dalla sua parte. Ricordate di che cos'era capace Sansone ai tempi del Sassuolo? Bene, pensate che in Spagna ha saputo ripetersi e, per certi versi, addirittura migliorarsi. E' stato tra gli assoluti protagonisti dell'ultima stagione del Sottomarino Giallo (29 presenze e 7 gol solo nella Liga), che la scorsa estate lo prelevò dal patron Squinzi per 14 milioni di euro. Oggi ne vale almeno 25, il che significa che andrebbero reinvestiti in toto (o giù di lì) i soldi ricavati dalla cessione di Keita. Altra piccola perplessità da considerare: perfetto come esterno per un 4-3-3, decisamente meno per essere il partner di Immobile in un tandem offensivo.
VALUTAZIONE IN CASO DI ARRIVO ALLA LAZIO: 7/10
4) YACINE BRAHIMI - La Lazio ci sta lavorando sottotraccia, sarebbe un autentico colpaccio. Se non altro per un dato significativo: tra tutti e cinque, è quello che ha maggior esperienza in campo internazionale. Ha giocato l'Europa League col Rennes, ma soprattutto la Champions League stabilmente col Porto negli ultimi tre anni, di cui si ricorda l'exploit nell'edizione 2014/2015: 9 partite e ben 6 reti. Fino a un paio di stagioni fa valeva non meno di 30-35 milioni. Oggi, a 27 anni, può essere preso a prezzo di saldo: 18 la richiesta dei Dragoes, 12 + 3 di bonus l'ultima offerta laziale. Distanza non così abissale, ad oggi è il nome più caldo in entrata per raccogliere l'eredità di Keita. A livello tattico, potremmo quasi definirlo un "Felipe Anderson della fascia sinistra", essendo molto rapido e tecnico nell'uno contro uno. Può giocare anche sulla trequarti e, volendo, essere adattato al ruolo di spalla di Immobile, andando quindi a contendere un posto proprio al brasiliano che, in tal caso, sarebbe 'costretto' a scalare di nuovo da esterno di centrocampo.
VALUTAZIONE IN CASO DI ARRIVO ALLA LAZIO: 8/10
5) SARDAR AZMOUN - Pista raffreddata? Sì, ma fino a un certo punto. L'arrivo di Caicedo e quello (da gennaio) di Caceres complica un po' il discorso relativo al talentuoso iraniano di proprietà del Rubin Kazan, ma messosi in luce a livello continentale l'anno scorso con il sorprendente Rostov. 4 marcature nell'ultima Champions League, tra cui i gol pesantissimi siglati contro Atletico Madrid e Bayern Monaco. Anche lui è extracomunitario, così come i già presenti in rosa Djordjevic, Perea e Mauricio. Fermo restando che tutti i tre sono destinati a lasciare Roma, ma che i tempi tecnici rallenteranno inevitabilmente un possibile affondo, la Lazio potrebbe adottare un escamotage: girarlo in prestito così da fargli assumere lo status di comunitario per poi farlo sbarcare a Fiumicino. Il Kazan chiede 20 milioni per il suo cartellino (forse trattabili), cifra che ci sta tutta se consideriamo un dettaglio fondamentale: ha 22 anni, conta già 14 partite giocate in campo europeo e ha dimostrato di poter pungere anche le difese più attrezzate del Vecchio Continente. Per movenze ricorda un po' Jovetic, per collocazione tattica potrebbe regalare assist, delizie (e bonus) a iosa per Immobile.
VALUTAZIONE IN CASO DI ARRIVO ALLA LAZIO: 7.5/10