di Pietro Turchi

 

 

Giannelli Imbula non sarà un giocatore dell’Inter. Ha firmato per il Porto”.

La notizia dell’affare sfumato tra l’Inter e il centrocampista aveva già preso il largo nel week-end e si è concretizzata nella giornata di oggi con la firma del giocatore sul contratto e 23 mln di euro che verranno versati, in due tranche, nelle casse del Marsiglia.

Inter beffata? Non credo, ecco il perché.

 

23 milioni. Tanti sono gli euro che il Porto verserà nelle casse del Marsiglia per Imbula. 

Partiamo da qui. 23 milioni per il francese sono tanti o pochi?
Probabilmente la cifra pagata è leggermente sopra il suo reale valore.

Imbula è infatti un ottimo giocatore. Un po’ sgrammaticato tecnicamente, ma superbo nei contrasti e con ottime qualità fisiche e tecniche. Gioca troppo poco spesso a un tocco, preferendo la soluzione istintiva piuttosto che logica, il dribbling all’appoggio, il rischio alla sicurezza.

Proprio questi suoi difetti mi hanno più volte attanagliato e arroventato sul fatto che fosse più o meno adatto all’Inter e al calcio italiano.

La risposta sta nel mezzo: “sì, ma non per 23 milioni”.

Sarà invece adatto al calcio portoghese, più frizzante e libero dal punto di vista tattico e meno ingabbiato dal lato delle idee. Imbula fa al caso del Porto, non a quello dell’Inter.

 

Il discorso continua a partire dalla valutazione. 23 milioni per un doppione, di ruolo, del neo acquisto Kondogbia non sono sulla carta, intelligentemente spesi. Soprattutto se nello stesso ruolo puoi contare attualmente sui vari BrozovicMedel, Guarin ed Hernanes, al momento ancora saldamente ancorati alla barca nerazzurra.

Prima di re-investire in mezzo al campo, servirà cedere uno dei sopracitati, o magari gli esuberi alla Kuzmanovic o alla Obi.

 

I soldi non sono infiniti. Almeno per l’Inter. L’arrivo di Imbula avrebbe necessariamente messo in discussione la permanenza di uno fra Shaqiri e Kovacic, i due giocatori dell’Inter con maggior richiesta di mercato. 

Il mio pensiero è chiaro: oggi non sacrificherei né Shaqiri, né Kovacic per Imbula. 

Lo svizzero e il croato sono i due giocatori tecnicamente più importanti della squadra. Unici, insieme ad Icardi, a poter cambiare le partite se in buone condizioni. Shaqiri ha avuto poco tempo, Kovacic sta maturando.

In questo senso, la prossima stagione sarà decisiva e l’Inter potrebbe giovarne, giornata dopo giornata, in modo esponenziale.

 

Imbula al Porto, 23 milioni risparmiati, Shaqiri e Kovacic ancora a Milano.

Non tutti gli Imbula vengono per nuocere.