Ardua. La situazione di classifica della Juventus dopo la penalizzazione di quindici punti comminata lo scorso venerdì e di cui si attendono le motivazioni per la giornata di domani. I bianconeri sono precipitati dal lottare per la zona Champions a battagliare per riconquistare la propria posizione nel lato sinistro della classifica

Nella prima uscita dopo la sentenza la squadra bianconera si è trovata ad affrontare l'Atalanta, squadra di valore e tra le più in forma del panorama italiano in questo momento, come dimostrato anche dall'agile vittoria di ieri sera contro la Sampdoria. Gli uomini di Allegri hanno saputo compattarsi dimostrando una volontà ferrea di reagire alla sanzione andando per due volte in svantaggio, ma trovando in entrambi i casi la forza di reagire fino alla rete del pareggio siglata da Danilo al ventesimo della ripresa. 

Tra qualche ora Di Maria e soci scenderanno nuovamente in campo contro il Monza, affrontato recentemente anche in Coppa Italia, in una partita che all'andata ha visto protagonista in negativo l'argentino, reo di aver lasciato i suoi in inferiorità numerica già nel primo tempo, e con la formazione allenata da Palladino in grado di imporsi grazie alla rete realizzata da Gytkjaer a poco più di un quarto d'ora dal termine.

Diversi dunque i motivi per cui anche oggi i bianconeri dovranno scendere in campo con grande determinazione e voglia di conquistare la vittoria. Allegri dovrà rinunciare ancora a diversi elementi importanti della formazione titolare per infortuni e per l'incombenza del mercato. Ancora in infermeria o non pienamente recuperati ci sono Bonucci, Chiesa e Cuadrado, mentre McKennie è prossimo a lasciare la squadra come ammesso dallo stesso tecnico livornese durante la conferenza stampa di ieri. Nell'ormai consueto 3-5-1-1 dovrebbero trovare spazio diversi giocatori che finora per diverse ragioni ne hanno trovato un po' meno: in difesa il terzetto potrebbe essere completato da Gatti accanto ai titolarissimi Bremer e Danilo, mentre il ruolo di esterno destro ricadrebbe sulle spalle del giovane Soulé, con Paredes in cabina di regia e Kean in attacco. Molta dell'attenzione però sarà rivolta alla panchina visto che torneranno a sedervisi dopo lunghissimo tempo Paul Pogba, addirittura alla prima convocazione stagionale, e Dusan Vlahovic, la cui ultima apparizione risale all'undicesima giornata. Nella ripresa potrebbe vedersi per qualche minuto una buona parte di quella che avrebbe dovuto essere la Juventus titolare di quest'anno con Pogba, Di Maria e Vlahovic contemporaneamente in campo, in attesa del rientro di Federico Chiesa dall'affaticamento che lo ha colto alla gamba operata. 

Al netto di quelli che scenderanno in campo dal primo minuto o da coloro che siederanno in panchina quello che sarà importante vedere oggi da parte della Juventus è l'atteggiamento e la voglia di vincere. La reazione alla sentenza e l'ardua situazione di classifica dovranno spingere i giocatori della Juventus a dare il massimo, anche contro un avversario sulla carta inferiore, senza lasciare possibilità di sorprese, mettendo definitivamente in soffitta quell'atteggiamento attendista che si è visto fin troppe volte durante la prima parte della stagione. Ora i bianconeri devono aumentare i giri del motore e dare una risposta decisa, ai limiti del duro, a tutti coloro i quali desiderano che i bianconeri arrivino "dietro la Roma". Nel calcio diciannove partite sono tantissime e negli anni la Juventus si è dimostrata capace di realizzare imprese epiche, anche quando le situazioni sembravano decisamente disperate. Anche Allegri dovrà dunque mettere da parte il suo mantra della calma e spronare i suoi dal primo all'ultimo minuto, replicando quella voglia di far risultato che si è vista dopo la rete del pareggio realizzata da Danilo nello scorso turno. 

Anche oggi dunque dovrà esserci una reazione da Juventus, una prova d'orgoglio che metta in un angolo le tante, troppe questioni che nelle ultime settimane hanno visto coinvolto tutto l'ambiente bianconero.