Dopo il fallimento tecnico dell'ex CT Giampiero Ventura (69) con la mancata qualificazione dell'Italia al prossimo mondiale in Russia, è scattato il toto allenatore per la successione sulla panchina azzurra.

Nelle scorse settimane sembrava Carlo Ancelotti (58) il favorito per guidare la nazionale italiana, ma il tecnico sembra orientato a proseguire la carriera nei top club d'Europa, dopo le esperienze vissute nel Real Madrid e nel Bayern Monaco.

I papabili in corsa per raccogliere l'eredità di Ventura non mancano, e tra questi figura Roberto Mancini (53), che attualmente è il tecnico dello Zenit San Pietroburgo nel campionato russo.

Un profilo decisamente ideale il suo, con tanto di 4 validi motivi che andremo ad analizzare insieme, in questo approfondimento incentrato sul tecnico di Jesi:

1 - Fattore età

Roberto Mancini fresco di 53 anni appena compiuti, è nel pieno della maturazione nel suo percorso di allenatore, cominciato nella stagione 2001/2002 alla guida della Fiorentina.

In 16 anni di carriera fino ad oggi, resta impresso nella storia del calcio italiano il record di 4 coppe Italia vinte alla guida di Fiorentina, Lazio ed Inter (2 edizioni consecutive), un primato che condivide con il tecnico svedese Sven Goran Eriksson.

2 - Esperienza internazionale

Un altro valido motivo per ritenere Mancini l'uomo adatto per la panchina azzurra, è la grande esperienza in campo internazionale accumulata negli anni dall'allenatore di Jesi.

Lo Zenit in Russia è il suo presente, ma prima di questa ennesima avventura, vanno ricordati i trascorsi nel Manchester City in Premier League (con vittoria del campionato inglese) ed il secondo posto in Turchia con il Galatasaray, che gli è valsa la qualificazione diretta in Champions League.

3 - La voglia di allenare l'Italia

Aspetto assolutamente da non trascurare è la voglia di Roberto Mancini di guidare la nazionale azzurra, un'ambizione che il tecnico non ha mai nascosto.

Recentemente alcune sue dichiarazioni hanno palesato tutto questo, infatti Mancini ha dichiarato che ogni allenatore sogna di poter guidare un giorno la nazionale del suo paese, che sarebbe un grande orgoglio oltre che una soddisfazione professionale.

4 - La personalità

Dulcis in fundo non poteva mancare la forte personalità che contraddistingue da sempre Roberto Mancini, sin dai tempi in cui era un calciatore di talento sul rettangolo verde.

Una qualità di assoluta importanza per ricoprire il delicato ruolo di CT della nazionale, visto che si ha a che fare con campioni dal curriculum importante, per cui Mancini avrebbe il carisma necessario che già in passato ha dimostrato per gestire anche un caratterino come quello di Mario Balotelli, ai tempi della militanza nel Manchester City.