Sassuolo, Sampdoria, Roma, la Juventus ha già mostrato tre volti differenti in altrettante uscite in campionato. Soprattutto le squadre andate in campo contro blucerchiati e giallorossi sembrano essere totalmente differenti.

Nella sfida contro i blucerchiati la Juventus è apparsa quasi letargica e svogliata con un punteggio che non poteva che rispecchiare questa sua indolenza. Nella partita andata in scena ieri sera all'Allianz Stadium si è invece vista tutt'altra squadra. Pronti via e la Juventus è in vantaggio con una pennellata su punizione di Dusan Vlahovic: l'attaccante calcia in maniera deliziosa con il pallone che supera la barriera, tocca la traversa e si infila in fondo al sacco con Rui Patricio che non può fare altro che ammirare la traiettoria. 

Nelle uscite della scorsa stagione la Juventus si sarebbe adagiata sul vantaggio, limitandosi a bloccare le iniziative della Roma e cercando di pungere unicamente in ripartenza. Invece contro la Roma si è vista una squadra aggressiva e che andava spesso a pressare altissimo nella metà campo avversaria, sfruttando tutte le imprecisioni ed incomprensioni dei giallorossi in fase di costruzione. Una Juventus dominante per larghi tratti del primo tempo, tanto da arrivare ancora al raddoppio al venticinquesimo minuto con una bella conclusione di Locatelli da fuori area, situazione nata dall'ennesimo recupero palla, ma il VAR ha annullato per un leggero tocco di mano di Vlahovic in apertura di azione. 

Anche dopo l'annullamento della rete la Juventus non ha mollato di un centimetro continuando ad attaccare molto alta la Roma, soprattutto quando la sfera arrivava tra i piedi degli esterni giallorossi. In special modo a centrocampo Miretti e Rabiot hanno dato quella verve che sembrava essere sparita durante la partita contro la Sampdoria. Sul finale di primo tempo la partita si abbassa di ritmo e le due squadre non creano altre occasioni da gol importanti. 

Nella ripresa la situazione non cambia molto, con i bianconeri che danno la sensazione di poter chiudere la partita, senza però riuscire a trasformare in gol tutti i buoni propositi. In Serie A l'assenza di cinismo viene spesso punita ed anche in questo caso la Juventus subisce una rete del pareggio che sa di beffa, con l'aggiunta che a metterci lo zampino c'è anche il grande ex del match, Paulo Dybala, che fornisce l'assist per Abraham che insacca da due passi.

Dopo una partita assolutamente da dimenticare come quella contro la Sampdoria Allegri deve ripartire dal primo tempo visto ieri sera. Di fronte ad un avversario tecnicamente decisamente più dotato come la squadra giallorossa, la Juventus ha dimostrato di avere nelle sue corde la possibilità di essere dominante in tutti i frangenti di gioco. Ottima la pressione alta e la voglia di soffocare le iniziative avversarie già nella metà campo offensiva, così da avere meno metri da attaccare e soprattutto di saperli sfruttare sia con ferocia che intelligenza. Chiaramente serve anche quel cinismo che ieri sera è mancato e che ha lasciato tanto amaro in bocca alla Juventus ed ai suoi sostenitori. 

Cambiare l'atteggiamento con cui si affrontano le partite è ancora più determinante dei recuperi di giocatori importanti come Bonucci, Pogba, Chiesa e Di Maria, tutti assenti nella sfida di ieri. Se si sommano queste due situazioni la Juventus potrà tornare ben presto a lottare per i vertici della classifica della Serie A. I bianconeri devono ancora crescere dal punto di vista dell'atteggiamento, ma quello visto ieri sera è un primo passo avanti che, a mente fredda, può portare a buone sensazioni per il futuro molto prossimo. L'amarezza per il pareggio rimediato nello scontro diretto di ieri sera deve essere trasformato in rabbia agonistica e che nelle prossime partite possa portare anche ad un maggior cinismo e, soprattutto, i tre punti.