Il sole è sorto sei volte da quando la Juventus ha vissuto il proprio giorno più lungo. Lunedì 22 maggio 2023 verrà ricordato come un vero e proprio lunedì nero per la storia della Vecchia Signora del calcio italiano. Il più mortificante è stato indubbiamente quello che si è verificato per primo con la Corte d'Appello federale che dieci minuti prima della sfida tra Juventus ed Empoli ha deciso di comminare ai bianconeri una nuova sanzione di dieci punti, facendo scalare la squadra allenata da Allegri fuori dalle posizioni valide per la qualificazione alla Champions ed anche all'Europa League. Peccato che i prodi componenti della Corte d'Appello non abbiano tenuto in considerazione le variabili rappresentate dalla finale di Coppa Italia, all'epoca ancora da disputare, e i risultati delle altre squadre ancora in lotta per i palcoscenici europei.

Dopo la penalità la Juventus è infatti scivolata al settimo posto, ma la vittoria dell'Inter nella finale di Coppa Italia ha regalato ai bianconeri un grandissimo assist per non restare fuori dall'Europa. Il trionfo dei nerazzurri ha infatti garantito alla squadra che si piazzerà al settimo posto la qualificazione alla prossima Conference League e, viste le attuali distanze con Torino e Fiorentina i bianconeri in questo momento hanno già la certezza matematica di piazzarsi almeno in quella posizione. A complicare ulteriormente la possibilità dell'esclusione della Juventus dalle competizioni europee nella prossima stagione sono poi arrivati i risultati di ieri di Roma ed Atalanta, entrambe sconfitte nei loro rispettivi impegni. In caso di vittoria questa sera i bianconeri sorpasserebbero nuovamente giallorossi e nerazzuri piazzandosi a sole due lunghezze di distanza dal Milan attualmente quarto in classifica. 

Nonostante le clamorose e ormai non velate minacce dell'UEFA la Juventus questa sera ha una grandissima opportunità di rivalsa su tutto quello che ha dovuto subire in questa stagione. Al netto delle possibili assenze di Alex Sandro e soprattutto Vlahovic, oltre a quelle certe di De Sciglio, Fagioli e Pogba, la formazione di Allegri questa sera dovrà scendere in campo con la ferocia negli occhi, una determinazione come mai si è vista in questa stagione, per dimostrare a tutti, anche a chi guarda da lontano che "fino alla fine" non è solo un motto che campeggia in tutto il mondo juventino, ma un modo di vivere ed interpretare il calcio. Questa sera lo Stadium dovrà tornare ad essere bolgia e mettere da parte quell'aria di teatro che fin troppe volte si è vista nelle ultime stagioni, quando la pancia piena e la netta superiorità della squadra erano quasi un ostacolo per il tifo più caldo.

Allegri, grande ex della partita, dovrebbe fare affidamento sull'ormai consolidato 3-5-2 con Danilo, Bremer e Gatti a difesa di Szczesny, a centrocampo sugli esterni dovrebbe toccare una volta a Cuadrado e Kostic con il terzetto composto da Rabiot, Locatelli e Miretti nel mezzo, in attacco Di Maria e Milik sono favoriti su Chiesa, Kean e l'acciaccato Vlahovic. Dall'altra parte il Milan è alla ricerca di una vittoria che gli regalerebbe la matematica certezza di partecipare alla prossima Champions League e di affrontare con più serenità la sfida dell'ultima giornata contro un Verona ancora in bilico per la salvezza. Per i bianconeri però la partita di questa sera non deve limitarsi ai meri tre punti, ma deve rappresentare molto di più, deve essere una sorta di uscita dai gironi dell'inferno della giustizia sportiva, vincere stasera potrebbe portare un passo più vicini a riveder le stelle dei palcoscenici europei, o forse a costringere definitivamente la UEFA a passare dalle parole ai fatti, dimostrando a chi non l'ha ancora capito quali siano le sue reali intenzioni nel caso in cui la Juventus non dovesse fare abiura sul progetto Superlega.