Abbiamo tutti i nostri segreti inconfessabili. Che so, aver studiato da ragazzini un modo di barare al gioco della bottiglia, annoiarci alla sola parola jazz, o aver nascosto agli amici quella volta che siamo andati in bianco. Ecco, uno di questi segreti inconfessabili, val la pena tirarlo all’atto finale della pirotecnica avventura nel mondo del calcio di Maurizio Zamparini. Ed è questo: sotto sotto, ci mancherà, il vecchio Zampa.
Certo, mancherà molto meno al mondo degli allenatori. Certo, probabilmente rispetto a versi quali “Da quando Senna non corre più”, o “Da quando Baggio non gioca più”, il suono che fa “Da quando Zampa non esonera più”, peraltro con buona licenza metrica, apparirà decisamente meno romantico. Ma forse, non meno vero. Realmente, non sarà più domenica.
Non soltanto perché il vulcanico (una volta, con i Gaucci e i Matarrese, si diceva così) presidente del Palermo, che ha annunciato la dimissioni dalla presidenza dei rosanero e la cessione del club, non sarà più materia di tweet e memes come quelli di questi anni, fino a quelli di queste ore, tipo “alla fine ha realizzato il suo sogno: esonerare anche se stesso”. Non solo perché, insomma, senza di lui ci annoieremo molto di più.
E non è neanche perché, in un periodo in cui fa molto rumore l’addio al Milan e al calcio di Berlusconi dopo 31 anni di presidenza, ti fermi un attimo a fare due calcoli e ti accorgi che Zamparini, entrato nell’87 nel mondo del calcio, e passato da Venezia fino alla Sicilia, pur con risultati estremamente diversi rispetto al collega milanista, è lì a blastare allenatori e vivisezionare movioloni su per giù dallo stesso tempo.
E’ che è impossibile, dopo tutto questo tempo, non sentire un po’ le farfalle nello stomaco, con un altro pezzettino del nostro calcio, sanguigno e sanguinoso, ruspante ai limiti dell’ignorante, che va via, lasciandoci con presidenti orientali e così pazienti, così insopportabilmente diplomatici, così poco da memes.
E da quando non potrai più fare memes su Zamparini, o fare il conto degli allenatori divorati dovendoti prendere mezza giornata libera, o cercare nel web le espressioni facciali più belle ed improbabili per la foto a corredo di un pezzo su di lui, no, non sarà più domenica. Con il dovuto rispetto per Senna e per il Divin Codino, se in vita tua non hai esonerato quei venti o trenta allenatori, potrai anche riempire le canzoni, ma la leggenda è n'altra cosa.