Momento particolarmente difficile in casa Juventus. Tutto l'entusiasmo dovuto alle brillanti prestazioni con Barcellona ed Atalanta è stato portato via dalla roboante sconfitta interna contro la Fiorentina, come una fin troppo anticipata epifania.

Il morale tra i sostenitori juventini è dunque tutt'altro che entusiasta, anzi, in molti hanno già iniziato ad avanzare i primi pesantissimi dubbi sulle reali capacità di Andrea Pirlo come allenatore di un top club come quello nove volte campione d'Italia. Altri invece hanno iniziato a spostare la propria attenzione verso la prossima sessione di calciomercato nella speranza che possano arrivare giocatori in grado di dare qualità e soprattutto continuità alle prestazioni bianconere e, se possibile, anche qualche riserva che possa diversificare il tipo di gioco senza che vi sia troppo gap con i titolari.

Per questo i media stanno già sguazzando nel mare dei possibili rinforzi per la truppa bianconera. Da Marcelo a Llorente, passando per Alaba, Ozil, Isco fino al ritorno di Pogba, il solito tourbillon di calciatori di livello buttati nel calderone giusto per attirare qualche click e far sognare per qualche secondo i tifosi. Generalmente nel mercato di gennaio è difficile che vengano fatte operazioni così di primo piano, per molteplici motivazioni. A complicare ulteriormente la vicenda ci sono poi le valutazioni riguardanti le liste dei giocatori utilizzabili in campionato e Champions League oltre ad una situazione economica tutta da decifrare, tra ingaggi molto elevati e mancanza di introiti dovuti all'assenza del pubblico. 

Inoltre non è mai detto che l'arrivo a gennaio di un campione possa avere l'effetto di risolvere tutti i problemi di una squadra. Prendiamo ad esempio il mercato invernale di dodici mesi fa delle milanesi. Entrambe hanno inserito nel proprio roster giocatori di grande livello come Ibrahimovic da una parte ed Eriksen dall'altra con risultati diametralmente opposti. Lo svedese si è caricato la squadra sulle spalle e sta trascinando i rossoneri nella lotta allo scudetto. Il danese invece non è mai riuscito ad entrare stabilmente nelle rotazioni di mister Conte e tra qualche settimana potrebbe nuovamente lasciare l'Italia rivelandosi un investimento decisamente infruttuoso per i nerazzurri.

Per questo non è assolutamente detto che il mercato possa essere la panacea di tutti i mali che affliggono momentaneamente la Vecchia Signora. Anzi la sensazione è che solamente la Juventus, con tutti i dirigenti, i giocatori e lo staff tecnico, potrà aiutare sé stessa, trovando un equilibrio ed una continuità di risultati e prestazioni prima di poter inserire con successo un altro pezzo da novanta nella rosa a disposizione di mister Pirlo. Il primo passo sarà quello di avere una definitiva chiarezza sulla lettura tattica delle partite, poi di trovare un undici di base su cui far delle minime variazioni sul tema, senza stravolgere di volta in volta la formazione iniziale. Solo così, muovendo questi primi passi, si troverà la continuità su cui poi si potrà certamente trovare degli accorgimenti e degli inserimenti che potranno e dovranno fare la differenza in positivo. Per questo, al netto del momento particolarmente difficile, è necessario che i supporter bianconeri continuino ad avere pazienza e spendano il credito, ancora decisamente ampio, di cui gode la dirigenza.