Nel campionato di calcio italiano c'è una sfida che, dall'alba dei tempi pallonari, non è mai stata come tutte le altre. Juventus ed Inter non sono mai state società amiche e, anzi, non c'è mai stato neppure quel rispetto che lega ad esempio i bianconeri ed i rossoneri del Milan. La sfida tra la Vecchia Signora del calcio italiano e la società meneghina è, in assoluto, la più sentita del panorama pallonaro nostrano.

Oltre alla "storicità" della sfida il posticipo di questa sera è ulteriormente caricato dall'attuale situazione di classifica. L'Inter è prima a quota 31 punti con dieci vittorie, un pareggio e una sconfitta, arrivata anche per loro contro il Sassuolo. I nerazzurri fanno della solidità difensiva un'arma importante, visto che attualmente sono la migliore difesa del campionato, ma al tempo stesso riescono ad avere anche un'importante produzione offensiva visto che sono anche il migliore attacco con 29 reti realizzate e con capitan Lautaro che è già arrivato a quota 12. L'argentino però non è l'unico spauracchio per la difesa juventina, l'inserimento di Marcus Thuram è stato pressoché perfetto e il rendimento di Dimarco e Chalanoglu fino a questo momento è stato su livelli stellari.

Dall'altra parte la Juventus è distante solo due punti dalla squadra guidata da Simone Inzaghi. I bianconeri sono infatti a quota 29 punti con 9 vittorie, due pareggi e una sconfitta, per mano del "solito" Sassuolo ammazza-grandi. La formazione di Allegri è l'emblema del pragmatismo: pochi fronzoli e massimo risultato, solamente sette le reti subite, di cui quattro nella sconfitta subita dai neroverdi. In attacco invece la produzione è ben distante da quella dei nerazzurri, appena 19 le reti realizzate con il "trono" di capocannoniere condiviso da Chiesa e Vlahovic, fermi appena a quattro gol. Nei bianconeri finora si è sentita, molto, la mancanza di qualità e di capacità finalizzativa da parte del centrocampo, le squalifiche di Pogba e Fagioli pesano, ma anche Rabiot è molto meno incisivo rispetto a quanto visto nella passata stagione. Se e quando Allegri dovesse trovare la soluzione ideale per fare rendere al meglio la propria batteria di centrocampisti allora la Juventus potrebbe tornare ad essere davvero una contendente al titolo finale.

Tra i due schieramenti iniziali non ci si aspettano grandi sorprese, entrambi i tecnici opteranno per i loro consueti 3-5-2. Per i padroni di casa Allegri ritrova Alex Sandro, Miretti e McKennie, mentre la presenza di Locatelli è ancora in forte dubbio per via del problema al costato occorsogli durante la partita vinta con il Cagliari. In attacco Federico Chiesa è sicuro del posto, mentre resta vivo il ballottaggio Kean-Vlahovic per completare il reparto con l'azzurro che appare ancora in leggero vantaggio. In casa Inter le defezioni più importanti sono in difesa dove mancheranno sicuramente Bastoni e Pavard che verranno rimpiazzati da Darmian e Acerbi come braccetti accanto all'olandese De Vrij, solamente panchina per l'ex Cuadrado, ormai relegato a riserva di lusso di Dumfries, mentre sull'altra corsia ci sarà sicuramente Dimarco, come sicuri del posto in attacco sono Lautaro Martinez e Thuram.

Quella di questa sera sarà dunque una sfida tra due formazioni molto attente alle loro rispettive fasi difensive e su cui ci sarà inoltre il carico del peso della classifica e, come sempre, della storia. A livello di spettacolo non ci si attende molto dalla sfida di questa sera. Le due squadre giocheranno con grande attenzione, cercando di inaridire il più possibile le fonti di gioco avversarie e limitando al minimo i rischi per i rispettivi portieri. La sensazione è che la partita possa essere decisa da un episodio, da un qualche acuto di un singolo che trovi la forza e la qualità per caricarsi sulle spalle il resto dei compagni, trascinandoli verso la vittoria.