Una disfatta senza mezze misure, uno scempio tecnico e tattico per capirci meglio, quello che il Pescara ha dimostrato in campo nell'ultimo turno di campionato contro il Carpi di Castori .
Troppi bocconi amari per l'ambiente adriatico, dall'annata trionfale con Zeman nel 2012, non c'è più stata una gioia per i tifosi, ma solo stagioni non all'altezza e con risultati a dir poco deludenti .
Il pesantissimo KO con il Carpi ha scatenato la civile e decisa contestazione dei tifosi, la curva nord da sempre vicina alla squadra ha preferito svuotarsi nel corso della ripresa, mentre dal settore dei distinti sono partiti cori di disapprovazione verso il patron Sebastiani .
Cosa sta succedendo al Pescara ? Il progetto di Baroni è arrivato al capolinea ? Le operazioni dei direttori Repetto e Pavone? Diversi gl interrogativi che si pongono gli sportivi, di certo le cose non quadrano , dal clamoroso ed improvviso addio del mediano Guana fino alle bastonate contro la sede societaria, con la vetrata in frantumi durante l'agguato notturno .
Guana e quella fascia di capitano
Le dichiarazioni ufficiali davanti alla stampa hanno connesso a motivi personali la scelta del giocatore di lasciare improvvisamente Pescara e l'attività agonistica, tuttavia sorgono dubbi sulle altre cause nascoste dietro questa rottura del rapporto .
La fascia di capitano data dal tecnico Baroni a Guana, non era stata molto popolare specialmente all'interno del gruppo, dove più di un giocatore si aspettava una scelta diversa, inoltre era sembrato un torto verso l'attaccante Maniero, fino a quel momento giocatore con la fascia al braccio e con maggiore militanza in biancazzurro.
Baroni sfiduciato dall'ambiente, Marino la scelta più logica per l'immediato
L'allenatore fiorentino è stato contestato dagli spettatori a fine partita, davanti ai microfoni di radio, web e tv ha risposto di no alle dimissioni, nonostane un passivo pesantissimo ed una sfiducia quasi totale nell'ambiente biancazzurro.
Bari diventerà una tappa decisiva, il ritorno in panchina di Marino resta l'ipotesi più logica ( Sliskovic la più suggestiva ), in quanto il tecnico siciliano è ancora sotto contratto con il Pescara e quindi sarebbe pronto per dare una scossa con un vero 4-3-3, e riscattare la stagione ripartendo proprio dalla città pugliese dove lo scorso anno si fermò.
Paolo Pierangelo