di Silvestro Giaquinto
Buongiorno. Quello di oggi è un altro buon 26 maggio per la Roma. Dopo la coppa in faccia del 2013, la rinascita: le dimissioni di Baldini, la maggiore libertà d’azione per Sabatini, la scelta di Rudi Garcia, l’intelligente mercato. La meravigliosa cavalcata, le 10 vittorie record di fila in avvio di campionato, gli 85 punti finali nonostante tre sconfitte nelle ultime tre partite. 85 punti (altro record storico)! Se l’idea non rende abbastanza, la Lazio, senza coppe europee, esaltata fino a ieri per una stagione da incorniciare, potrà chiudere il suo campionato al massimo a quota 69 punti. Da ieri è Champions diretta per la Roma per il secondo anno di fila, che 26 maggio oggi! Quella Roma, che può considerare chiuso il suo campionato con 70 punti, che ha dovuto fare i conti in questa stagione, oltre che con i dispendiosi impegni europei, con quelle congiunzioni astrali molto negative che ne hanno condizionato notevolmente il rendimento. Dalla preparazione probabilmente non adeguata all’incredibile serie di infortuni per arrivare al beffardo gol di Destro qualche settimana fa: i giallorossi ne hanno affrontate di tutti i colori e dalle difficoltà si esce rafforzati.
C’è una cosa di cui essere sicuri. Dopo il 26 maggio 2013 è nata, cambiando quasi tutto, una grande Roma, figlia anche di quella sconfitta. Oggi nasce invece, grazie ad una fondamentale vittoria, una Roma ancora più forte che a quella sconfitta ha saputo definitivamente rimediare. Una Roma che non deve rifondare, ma deve solo aggiustare, che sa esattamente come e dove intervenire per correggere quanto quest’anno non ha funzionato e che ha tutti i mezzi per farlo, grazie all’entrate garantite dall’accesso matematico alla prossima Champions League. Oggi nasce una Roma che non venderà Nainggolan dopo aver venduto nella scorsa stagione Benatia. Che si deciderà a regalarsi un grande centravanti. Una Roma che può confermare con forza, anzi non ha neanche bisogno di farlo, il proprio direttore sportivo e il proprio allenatore che hanno sbagliato, ma hanno anche imparato. E che può godersi ancora il proprio capitano.
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— The Footballicious © (@footballicious) 26 Maggio 2015
A risolvere il derby, a chiudere i conti Champions, Iturbe e Yanga-Mbiwa, due dei tanto criticati acquisti di Sabatini, per inciso, concordati naturalmente con Garcia (perché qualcuno ha detto anche che i rapporti tra i due non fossero buoni). Ma anche Ibarbo, con il superbo assist per il primo gol, ha saputo essere prezioso dopo che Doumbia aveva sfruttato le sue occasioni con Sassuolo e Genoa con 2 reti. Tutti giocatori che, per le potenzialità che hanno, possono solo far meglio nella prossima stagione. Il tecnico francese ha voluto un esperto portiere, individuato in De Sanctis, ha portato a Trigoria Gervinho e Keita, assistiti dal suo stesso agente Pascal Boisseau, come Mavuba che potrebbe essere il prossimo rinforzo a centrocampo, ha riavuto per un po’ l’ex Lille Bastos, conosceva Yanga-Mbiwa dai tempi del Montpellier, ha convinto Doumbia che aveva avuto già modo di affrontare ed apprezzare, ha preso scelte difficili come ad esempio la permanenza di Pjanic e l’addio di Lamela: perfetta la sinergia tra direttore sportivo e allenatore che ha dimostrato di avere la squadra in pugno, dalla sua parte, e che, con il Napoli (1-0 lo scorso 4 aprile) e con la Lazio ieri, ha iniziato a vincere (finalmente) le sfide che contano.
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— Alessandro Florenzi (@Florenzi) 25 Maggio 2015
Quello di ieri è stato anche il derby dei tre romani: in campo dal 1’ De Rossi, Florenzi e Totti. Con i ritorni di Romagnoli e Bertolacci prepariamoci a vederne il prossimo anno cinque: altri giocatori che veramente possono continuare a rappresentare la Roma. Ah torneranno anche due pezzi da novanta come Castan e Strootman! Prepariamoci intanto alla passerella finale con il Palermo: l’occasione per regalare il meritato ritorno in campo a Balzaretti, per dare una nuova occasione a Ucan e Paredes, ma anche ai giovani, come Pellegrini e Verde, di un invidiabile settore giovanile e di una Primavera autore di una stupenda stagione. Il futuro è giallorosso.