Domenica 23 aprile 2017 al 71' della partita contro l'Empoli è, in pratica, terminata l'esperienza di Mattia De Sciglio con la casacca del Milan.

L'esterno difensivo, sceso in campo con la fascia di capitano al braccio, è stato sostituito da Montella, dopo una prestazione tutt'altro che esaltante, con il più fresco ed offensivo Ocampos. Al momento della sostituzione il ventiquattrenne autoctono del capoluogo milanese è stato ricoperto di fischi dai sostenitori del Diavolo. Tuttavia il peggio doveva ancora arrivare.

Al momento di lasciare la Scala del calcio, il numero 2 del Milan e della Nazionale è stato avvicinato da un sedicente tifoso dei rossoneri che ha dato vita ad un battibecco che si è concluso con una colluttazione tra il padre di De Sciglio e lo stesso tifoso. La pietra dello scandalo, oltre alla brutta prestazione ed alla sconfitta contro l' Empoli, ci sarebbe la volontà del giocatore di lasciare Milano per approdare a Torino, sponda bianconera.

Alla Juventus De Sciglio ritroverebbe Allegri, l'allenatore che l'ha lanciato nel calcio che conta e che più gli ha dato fiducia nella sua carriera, per quanto giovane possa ancora essere. D'altra parte i bianconeri ringiovanirebbero il roster difensivo, andando a svecchiare la corsia di destra attualmente composta da Lichtsteiner (classe '84) e Dani Alves ('83). Il tecnico bianconero, da par suo, non ha mai nascosto la stima verso l'ormai ex capitano dei rossoneri, tanto da lasciarsi andare a qualche frase di troppo, proprio in compagnia di De Sciglio, frasi ovviamente riprese prontamente dalle telecamere.

Nonostante l'epilogo un po' triste, la storia di De Sciglio con il Milan non è stata così disastrosa come si può pensare. Nato e cresciuto nella cantera rossonera, l'esterno ha fatto il suo esordio in prima squadra a poco meno di 19 anni, precisamente il 28 settembre 2011, quando il tecnico Massimiliano Allegri lo ha mandato in campo nei minuti finali della sfida di Champions League contro il Viktoria Plzen, al posto di Luca Antonini. Da quel momento sono state altre 130 le presenze ufficiali con la casacca rossonera, sfide in cui però l'esterno non è ancora riuscito a togliersi la soddisfazione personale di una rete. Soprattutto nei primi anni della sua carriera non sono mancati gli elogi ed i paragoni perfino troppo importanti, come quello che lo accomunava al totem Paolo Maldini.

Eppure con i tifosi il feeling non è mai nato, nessun amore, nonostante le potenzialità di nuova bandiera che lo circondavano, visti anche i trascorsi giovanili. Ora si stanno aprendo per lui le possibilità per una nuova avventura, un nuovo ambiente che potrebbe rinfrancarlo, soprattutto dal punto di vista mentale. Se dovesse approdare alla Juventus, i tifosi della Vecchia Signora dovranno fidarsi ancora una volta del terzetto Marotta-Paratici-Allegri, mettendo da parte i dubbi ed i pregiudizi che attualmente circondano De Sciglio. D'altro canto negli ultimi anni non hanno certamente potuto lamentarsi degli acquisti, ricredendosi più di una volta sui giocatori considerati, almeno in partenza, inadeguati a vestire il bianconero.