La Nazionale di calcio russa, unica vera erede dell'ex Unione Sovietica, che vanta nel suo Palmares un Campionato europeo (1960) e due ori olimpici (Melbourne 1956 e Seul 1988), è nata nel 1992, dopo lo smembramento dell'URSS. Storia breve quindi, quella della rappresentativa calcistica della Federazione russa, ma non avara di eventi più o meno memorabili.
Attualmente al decimo posto della quasi inspiegabile classifica mondiale FIFA, nel 1996, arrivò addirittura sul podio, mentre il peggior piazzamento risulta essere la quarantesima posizione del 1998, quando fu fuori dalla fase finale dei Mondiali di Francia. Miglior piazzamento europeo fu la semifinale del 1998, mentre ai Mondiali sin'ora la squadra russa non è mai riuscita a superare il primo turno.
Fino ad ora, poichè, quest'anno, con la scelta di Capello come guida tecnica, la storia potrebbe cambiare; anche se, a dire il vero, di indizi per ben figurare la rappresentativa russa ne aveva già dati prima dell'Europeo di Polonia ed Ucraina, sia nel match amichevole contro l'Italia, dove fece a pezzi gli azzurri, sia nella prima giornata dell'Europeo stesso, quando con un rotondo 4-1 battè la Repubblica Ceca, pena poi, pareggiare con i padroni di casa polacchi e perdere contro la Grecia, che gli soffiò, all'ultima giornata il secondo posto del girone e la relativa qualificazione ai quarti di finale. Insomma il potenziale sembra esserci, e la scelta di Fabio Capello come coach non sembra casuale: il tecnico friulano potrebbe essere l'uomo migliore per poter far esprimere tutto il potenziale a Kherzhakov e compagni.
Il match contro il Brasile di ieri, pareggiato 1-1 per il rotto della cuffia dai verdeoro prossimi ospitanti della Coppa del Mondo e principali candidati alla vittoria finale, è solo l'ultimo degli indizi che fa ben sperare Fabio Capello. A Stamford Bridge, infatti, solo un gol al 90' di Fred evita la figuraccia al Brasile, che, nonostante un buon possesso palla, non riesce a sfondare il muro difensivo russo, che colpisce con Faizulin al 70', e dimostra di saper tenere testa ad una selezione, sulla carta sicuramente più forte.
Ultimo degli inidizi, dicevamo, perchè, a parte il sopra citato buon pre Europeo dello scorso anno, la Nazionale russa sta letteralmente dominando il girone di qualificazione ai Mondiali 2014, con nessuna sconfitta in 4 match giocati, punteggio pieno, quattro vittorie su quattro, e Portogallo, a detta di tutti, candidato principale alla vittoria del Girone, distante ben 4 (con un match giocato in più) punti, complice anche la sconfitta di Mosca del 12 ottobre scorso (rete di Kerzhakov).
Insomma le qualità di Fabio Capello posson sicuramente aiutare la Nazionale russa nell'intento di migliorare il bottino mondiale, raggiungendo l'ottavo di finale che rappresenterebbe un record per la squadra post URSS. Per ora siamo sulla buona strada, poi, a dir la verità, per la fase finale manca ancora più di un anno, quindi, si attendono conferme da Don Fabio, che, nella sua esperienza di c.t. di squadre nazionali ha già un record: seppur dimissionario con l'Inghilterra, vanta, storicamente, la maggior percentuale di vittorie rispetto ai match giocati, e non è poco.
E.C.