Descrivere un artista come George Best risulta tremendamente difficile per chi, non avendone potuto godere personalmente, ha dovuto rimediare, con l'annessa e necessaria dose di malinconia, con i filmati che oggi invadono il web nella celebrazione di una delle figure più controverse della storia del calcio. "Credo di aver scoperto un genio" il telegramma che un osservatore dello United nel 1963 inviò in sede ai Red Devils. E' alto 1,70, pesa meno di 60 kg, ma che talento che ha, si leggeva. Il quinto Beatle, perchè come gli altri quattro aveva lo stesso stile, le stesse basette e gli stessi capelli. Ma soprattutto perchè, così come nella musica, nel calcio uno come Best non c'era mai stato. E probabilmente mai ci sarà. 

 

Ricordarlo è difficile, ma forse potrebbero farlo le sue frasi, le sue leggende lasciate intatte nell'eterna memoria dello sport: Best racconta Best, si potrebbe azzardare. Il 25 novembre di nove anni fa non moriva solo un campione, ma un modo di vivere e di intendere il calcio che non appartiene più a questo mondo. Per un attimo e non di più, riviviamolo insieme

 

1. "Ho sentito raccontare molte leggende ai bambini... Alcune di queste riguardavano me"

 

2. "Ho amato almeno 2000 donne senza doverle sedurre, mi bastava dire ‘Ciao, sono Best del Manchester United’

 

3. "È stato l'alcool che nel 1984 mi ha portato alla prigione di Pentonville per guida in stato d'ebrezza, reato che sicuramente non mi avrebbe fatto finire in gattabuia se poi non avessi preso a testate un poliziotto"

 

4. "Se Matt Busby fosse stato più duro con me forse le cose sarebbero andate meglio. L'avevo sempre fatta franca, pensavo di poter fare tutto ciò che volevo. Le regole della squadra non valevano per me. Loro non dovevano convivere con il fatto di essere George Best"

 

5. "I sentimento creano dipendenza... Meglio l'alcool"

 

6. "Ho speso molti soldi, per alcool, donne e macchine veloci. Il resto l'ho sperperato"

 

7. "Non devi solo battere l'avversario, devi impressionarlo a tal punto che non avrà più voglia di vederti"

 

8. "Sono nato con un grande dono, e con esso arriva anche una vena distruttiva"

 

9. "Dicono che sono andato a letto con 7 Miss Mondo.. Mi dispiace deluderli erano solo 4. Non sono uscito con le altre 3"

 

10. "Vivo la mia vita un drink alla volta"

 

11. "Quando giocavo negli Stati Uniti abitavo in una casa sul mare, ma non sono mai riuscito a farmi una nuotata: lungo il tragitto c'era un bar"

 

12. "Ho sempre voluto essere il migliore in tutto: in campo il più forte, al bar quello che beveva di più"

 

13. Nel 1969 ho dato un taglio a donne e alcool. Sono stati i venti minuti peggiori della mia vita.

 

14. [Su David Beckham] Non sa calciare col piede sinistro, non sa colpire di testa, non sa contrastare e non segna molto. A parte ciò è un buon giocatore.

 

15. Alcune cose me le sono lasciate sfuggire [usando il verbo "miss", in inglese]... Miss Canada, Miss Regno Unito, Miss Mondo...

 

16. Se io fossi nato brutto, non avreste mai sentito parlare di Pelé.

 

17. Una volta dissi che il Q.I. di Gazza [Paul Gascoigne] era inferiore al suo numero di maglia e lui mi chiese: "Che cos'è un Q.I.?"

 

18. [Su Eric Cantona] Darei tutto lo Champagne che ho bevuto nella mia vita per poter giocare al suo fianco in una partita di Champions League all'Old Trafford.

 

19. Era il 1976, si giocava Irlanda del Nord - Olanda. Giocavo contro Johan Cruyff, uno dei più forti di tutti i tempi. Al 5° minuto prendo la palla, salto un uomo, ne salto un altro, ma non punto la porta, punto il centro del campo: punto Cruyff. Gli arrivo davanti gli faccio una finta di corpo e poi un tunnel, poi calcio via il pallone, lui si gira e io gli dico: 'Tu sei il più forte di tutti ma solo perchè io non ho tempo'"

 

20. “Non so se è meglio segnare al Liverpool o andare a letto con Miss Mondo, menomale che io non ho dovuto scegliere.”

 

 

 

Andrea De Pasquale

Simone Iemmolo