Tra poche ore la truppa di Andrea Pirlo andrà in scena in quel dell'Artemio Franchi di Firenze per sfidare la Fiorentina di Beppe Iachini e Dusan Vlahovic. All'andata i gigliati si imposero con un roboante 0-3 allo Juventus Stadium, certificando la crisi della squadra bianconera, sempre più lontana dalle certezze viste negli anni passati.

Ora, un girone dopo, le cose per la Vecchia Signora non sembrano essere particolarmente cambiate in meglio. Anzi negli ultimi giorni la società piemontese è finita di nuovo al centro della bufera per la vicenda Superlega, scatenando le ire anche della maggioranza delle altre squadre di Serie A che proprio ieri sera hanno chiesto al Presidente di Lega di intervenire sulla questione, nella speranza di ottenere qualche penalizzazione per le tre grandi big del calcio nostrano. Una situazione più "politica" che calcistica e che necessiterà di tanto lavoro di diplomazia affinché possa venire ricucita.

In questo clima ostile il compito di Pirlo sarà dunque ancora più arduo di quanto non fosse in partenza. Oltre alla rivalità storica che spinge i viola a dare sempre il massimo contro la Juventus, la squadra di Iachini non è ancora totalmente al sicuro dalla salvezza visti i soli cinque punti di vantaggio dal Cagliari terz'ultimo e la vittoria contro il Verona del turno infrasettimanale ha certamente rialzato l'umore di Ribery e compagni. I gigliati scenderanno dunque in campo con il coltello tra i denti e senza alcuna intenzione di lasciare vita facile ai campioni d'Italia in carica. A livello di assenze peserà certamente quella di Bonaventura, al suo posto verrà inserito con ogni probabilità un Amrabat voglioso di riscattare una stagione finora molto al di sotto delle aspettative e per lui non ci potrebbe essere occasione migliore di questa per entrare definitivamente nelle grazie del popolo toscano.

Alla situazione esterna ed al bisogno di punti della Fiorentina va poi aggiunta uno stato di forma della Juventus che appare tutt'altro che scintillante. Nel turno infrasettimanale i bianconeri hanno portato a casa i tre punti grazie alla prima doppietta in Serie A di Alex Sandro ed alla prima rete in questo campionato di de Ligt, ma a livello di prestazione la squadra di Pirlo non ha impressionato, anzi dopo un avvio di partita brillante i bianconeri hanno lasciato che il Parma potesse prendere in mano il gioco affrontando gli avversari quasi alla pari nonostante la disparità di valori in campo. A mostrare un impatto positivo sulla partita sono stati in pochi, oltre ai due marcatori si è registrata l'ennesima prestazione da incorniciare per Juan Cuadrado, sempre più colonna portante di questa squadra, e l'impegno profuso dal recuperato Dybala, almeno finché le gambe lo hanno sorretto.

Pochi dunque gli spunti positivi da cui partire per preparare la sfida odierna. I bianconeri dovranno innanzitutto dimostrare di avere l'orgoglio di voler riscattare la brutta sconfitta dell'andata e di voler dimostrare di essere davvero una squadra che vuole lottare per arrivare all'obiettivo minimo stagionale, quello della qualificazione alla prossima Champions League. Ci si aspetta poi una reazione d'orgoglio anche di Cristiano Ronaldo, a secco da tre giornate e che difficilmente si vorrà far sfuggire il titolo di capocannoniere del campionato ora che ha un bottino di quattro reti di vantaggio sull'interista Romelu Lukaku. Per raggiungere questo scopo però sarà prima di tutto necessario chiudere al di fuori dello spogliatoio le critiche e le polemiche degli ultimi giorni, in una sorta di concentrazione zen in cui nulla può disturbare, neppure gli insulti più beceri e le minacce più o meno velate di chi occupa le posizioni di potere.