di Silvestro Giaquinto

 

In casa Roma impazza il problema centravanti. Facendo un breve recap, il finalizzatore principale della squadra è Mattia Destro, che nell’anno solare ha realizzato 14 gol sui 65 totali messi a segno dalla Roma in campionato (il 21,5%), ma nell’attuale stagione invece di giungere alla definitiva consacrazione, sembra aver perso convinzione e voglia di Roma in un dualismo con Totti che lo ha costretto spesso alla panchina e ai subentri nei minuti finali. Solo 4 gol realizzati (percentuale calata al 14,3% dei 28 gol romanisti), con il capocannoniere giallorosso che è Ljajic a quota 6 gol. Della possibile soluzione (Totti-Destro insieme nel tridente pesante come già fatto con ottimi risultati o in un quasi inedito 4-2-3-1) se ne è già discusso e i dati seguenti sembrano confermare che c’è bisogno assoluto di un cambio di marcia se il traguardo vuole essere lo scudetto. Garcia, con Gervinho che partirà per la Coppa d’Africa, deve ritrovare i gol di Destro che è l’unico giocatore in rosa (se naturalmente non si interverrà in questo senso a gennaio) che può garantire un grosso bottino di reti, nonostante sia ben lontano dai livelli di Tevez o Higuain (soprattutto in quanto a prestazioni) che hanno dimostrato in Supercoppa Italiana quanto sappiano essere determinanti, non solo in area di rigore.

 

Ecco la percentuale di gol, rispetto a quelli segnati in totale dalla squadra, dei capocannonieri delle prime e seconde in classifica nei sei maggiori campionati europei (Spagna, Inghilterra, Germania, Italia, Portogallo, Francia):

 

45.4% Cristiano Ronaldo/Real Madrid (25/55)

42.5% Lacazette/Lione (17/40)

38.9% Agüero/Manchester City (14/36)

36.6% Messi/Barcellona (15/41)

35.5% J. Martínez/Porto (11/31)

31.6% D. Costa/Chelsea (12/38)

31.6% Gignac/Marsiglia (12/38)

29.4% Tévez/Juventus (10/34)

25.4% Talisca/Benfica (8/31)

24.4% Robben/Bayern Monaco (10/41)

21.4% Ljajic/Roma (6/28)

15.1% Olic/Wolfsburg (5/33)

 

Da questa tabella emergono i problemi della Roma: tra le prime e seconde in classifica dei principali sei campionati europei...

 

  • è, dopo il Wolfsburg, la squadra ad avere il capocannoniere meno incidente sui gol totali della squadra: Ljajic (21.4%) che non è una punta;
  • Ljajic (6), dopo Olic (5), è il capocannoniere ad aver segnato meno gol;
  • è la squadra ad aver segnato meno gol, 28 in 16 giornate (1,75 a partita); peggio anche del Wolfsburg (1,94 a partita, 33 in 17 giornate);
  • è inoltre, insieme al Wolfsburg, l’unica squadra a non avere un giocatore in prima o seconda posizione nelle classifiche capocannonieri dei rispettivi campionati.

 

Il Wolfsburg di Dieter Hecking, secondo alle spalle del Bayern Monaco in Germania, è andato alla lunga a caccia, senza accaparrarselo, di un centravanti nello scorso mercato estivo: da Immobile a Lukaku, da Eto’o allo stesso Destro. Campionato eccezionale fin’ora (+6 sul Bayer Leverkusen terzo), che poteva essere ancora migliore. La Roma ha tenuto il numero 22, investendo invece su Iturbe, esterno che nei piani doveva garantire anche un certo numero di gol, ma scelta che per ora non ha pagato. Salendo la classifica c’è poi il Bayern Monaco che non fa testo, la squadra di Guardiola segna praticamente a raffica con diversi giocatori: Robben è a 10, Götze, Lewandowski e Müller a 7. Talisca del Benfica, brasiliano classe ’94, non è una prima punta (c’è Lima a 5 gol) ma ha dato comunque un bell’apporto. Gli altri non hanno bisogno di commenti: si sfiora il 30% con Tevez fino ad arrivare al 45% di Cristiano Ronaldo.

 

Tutto ciò non fa che rendere merito ad una squadra sorprendente capace di sopperire all’assenza di un vero solista, che ha mandato in rete 12 marcatori diversi in campionato e che si trova comunque a soli 3 punti di distacco dal primo posto in campionato. Ma il problema dell’assenza di un goleador era già stato denunciato nel corso della passata stagione, poi in parte coperto dai gol di Destro e un'intravista possibile esplosione. Ora urge rivitalizzare il giocatore a secco da fine ottobre facendolo giocare con continuità perché ha già dimostrato di saper segnare a ritmi record prendendo fiducia. I discorsi su un nuovo centravanti che porti il vero salto di qualità per la Roma sembrano doversi rimandare all’estate: difficile trovare una squadra pronta già a gennaio all'investimento sul numero 22 giallorosso e per la Roma trovare un sostituto. Poi, da Jackson Martinez a Benteke, il calciomercato sarà libero di sbizzarrirsi.