Da ieri circola in rete la notizia che Gonzalo Higuain sarebbe praticamente un giocatore della Juventus, con il club bianconero disposto a pagare la clausola rescissoria stabilita dal Napoli.
La notizia ha invaso fin da subito il mondo dei social su cui sono apparse le opinioni più disparate: dai tifosi delle società non coinvolte che si chiedono il motivo per cui il fair play finanziario non vale per la Juventus, ai supporter del Napoli che maledicono quel vero argentino che non poteva giocare a Torino augurandogli tutti gli infortuni possibili ed immaginabili, fino ad arrivare ad una frazione, fortunatamente risibile, di sostenitori della Vecchia Signora contrari a tale affare.
Rispondere ai primi è davvero molto semplice, la Juventus finora ha riscattato Lemina (circa 9 milioni di Euro), acquistato Pjanic (clausola rescissoria, 32 milioni), Benatia (prestito con diritto di riscatto 2 milioni), Pjaca (definitivo circa 23 milioni di Euro), Dani Alves (svincolato, 0 Euro) e Higuain (45 milioni di Euro) per un totale di circa 111 milioni di Euro, a cui naturalmente andranno poi sommati i costi dell'ingaggio. Nel capitolo cessioni per ora di importante si registrano solo i movimenti relativi a Morata e Padoin per un totale di circa 30 milioni Euro. Il bilancio acquisti-cessioni parla così di un passivo di 80 milioni di Euro. L'argomento finanza coinvolge però molti altri fattori tra cui l'ormai celeberrimo market pool, ovvero la suddivisione dei premi della Champions League alle società della stessa nazione che vi partecipano: nella stagione 2015/16 la Juventus ha incassato qualcosa come 59 milioni di Euro dalla partecipazione alla massima competizione continentale per club. Inserendo anche questi 59 milioni nel conteggio il passivo scende a "soli" 21 milioni di Euro a cui però vanno sottratti ancora i ricavi garantiti dallo stadio di proprietà. Per coprire definitivamente la campagna acquisti basterebbero dunque un paio di cessioni come quella di Pereyra per circa 18 milioni più quella di Zaza e magari di Isla, senza scomodare la trattativa che dovrebbe portare Pogba alla corte di Mourinho.
I tifosi del Napoli sono comprensibili, perdere un giocatore tanto importante e che tanto aveva fatto sognare non è facile per nessuno, anche se l'arrivare ad augurare il male di qualcuno è davvero eccessivo. Il calcio però è anche questo, l'errore, se c'è stato, è stato quello di inserire una clausola rescissoria così facilmente pagabile, tanto più in due anni; Higuain ha scelto di sposare un progetto che i fatti dicono essere vincente per tentare di togliersi quelle soddisfazioni che aveva solo sfiorato in due anni con la maglia azzurra.
Last but not least gli incontentabili tifosi juventini, quelli che nell'estate del 2013 non erano convinti della bontà dell'acquisto di Tevez (vecchio e spacca-spogliatoio), quelli che nell'estate 2015 non erano convinti della bontà dell'acquisto di Dybala (troppo giovane e troppo costoso), quelli che nell'estate 2016 non sono convinti della bontà dell'acquisto di Higuain (ma anhe su Pjanic, Dani Alves e Benatia qualcosa da ridire ce l'hanno). Higuain arriva a Torino a poco meno di 29 anni (nato il 10 dicembre a Brest), ovvero a circa 10 mesi in meno rispetto a Tevez quando è sbarcato in bianconero; è vero le cifre delle due operazioni sono nettamente diverse e quello che verrà versato nelle casse del Napoli, sempre in due rate, ma è anche vero che il periodo della carriera dei due è nettamente diverso: l'Apache veniva da un rapporto di amore/odio con il Manchester City, mentre Higuain ha appena stabilito il record di marcature in un solo campionato superando il mitico Nordahl.
In tutto questo susseguirsi di voci c'è però almeno una persona al mondo che in questo momento si sta letteralmente leccando i baffi: è l'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri.