Ci avevano pensato le dichiarazioni dagli Usa di Baldissoni nel tardo pomeriggio ad infiammare la serata: “sul mercato qualcosa ancora faremo, forse oggi stesso potremmo chiudere qualcosa ma non anticipo nulla”. Con la permanenza di Benatia, in questo momento meno in bilico, la Roma aveva bisogno comunque di un terzo centrale di difesa e, con un altro colpo di scena, sono riusciti a soffiare ai cugini laziali, Davide Astori. Nel pomeriggio era, infatti, anche arrivato a sorpresa il rinnovo del difensore, in scadenza nel 2015, annunciato dal ds Marroccu e dallo stesso giocatore in conferenza stampa. L’affare con la Lazio era saltato: "Abbiamo fatto una controfferta alla Lazio di 7 milioni ferma e inderogabile. La Lazio, attraverso una telefonata del presidente Lotito al ds Marroccu ci ha fatto sapere che a quelle cifre non è interessato e detto di ritenerci liberi. Per me è una trattativa chiusa", le parole del presidente del club sardo Giulini. Sabatini, lesto ad inserirsi subito dopo, ha messo a segno un altro colpo, scatenando il delirio tra i romanisti per la beffa laziale, e si è assicurato così, a quanto pare in prestito con diritto di riscatto, il centrale classe ’87 che è sempre piaciuto ed è stato seguito anche in passato. Che però è mancino.
Mancino come Castan e Romagnoli. L’opportunità è stata quindi troppo ghiotta, talmente ghiotta da spingere anche Garcia a dire sì all’operazione e a rinunciare ad uno dei suoi credo (sostituto per il centrale destro, Benatia, di piede destro), o c’è dell’altro? Ipotesi affascinante, seppur senza riscontri, sarebbe quella di un trasferimento temporaneo (sarà magari presa in considerazione più in là?) di Alessio Romagnoli, classe ’95, uno dei giovani più interessanti del panorama nazionale, alla corte di Zeman al Cagliari dei tanti ragazzini. A quel punto i giallorossi dovrebbero tornare sul mercato per il difensore di piede destro (cercando magari ancora un accordo con il San Paolo per il ritorno di Toloi) che probabilmente avrebbe il maggiore gradimento del tecnico francese e con Astori che, nel gioco delle coppie, sarebbe il sostituto di Castan (Benatia, tra l’altro, sarà impegnato in Coppa D’Africa tra gennaio e febbraio).
Naturalmente il tecnico boemo, che ha già allenato Romagnoli nel 2012/2013, facendolo debuttare, a 18 anni non ancora compiuti, l’11 dicembre in Coppa Italia da titolare nel 3-0 contro l’Atalanta e in campionato nel 4-2 contro il Milan del 22 dicembre, sarebbe il maestro ideale per il giocatore che potrebbe trovare maggiore spazio e continuità dopo le 11 presenze in campionato collezionate l’anno scorso per l’emergenza sulla fascia sinistra. Il Cagliari avrebbe dunque già il sostituto di Astori, la Roma (e il calcio italiano) anche il vantaggio di veder valorizzato il giovane e promettente talento prodotto in casa. E di fare di nuovo bingo dopo Marquinhos, vedendo sbocciare il difensore del futuro. Perchè no?
Silvestro Giaquinto Segui @SilvestroGiaV