La squadra giallorossa, già dalla passata Stagione considerata una delle migliori squadre d'Italia, sembra, prima del calcio d'inizio della nuova Serie A, la candidata preferita per il ruolo di futuro Campione d'Italia.

 

Questa considerazione pro Roma, nasce da non pochi fattori: il primo, e forse il più importante, la situazione non certo idilliaca in casa Juve, che, a parte il presunto suicidio calcistico dell'addio a Conte, ha rispetto alla scorsa stagione molti punti negativi come la sensazione di appagamento dei calciatori, il clima di contestazioni contro la Dirigenza e contro il nuovo tecnico, che al primo sbaglio verrà prontamente redarguito dal pubblico, la stessa nuova guida tecnica che, qualità a parte, spiazza comunque, perlomeno inizialmente, una parco giocatori abituato a seguire un certo metodo piuttosto che un'altro, e, non ultima, la non fortunata gestione del mercato (Morata già infortunato, e non certo un fenomeno consolidato, così come Pereyra molto e probabile addio ad alcuni pezzi pregiati come Vidal e Pogba).

 

Il secondo è sicuramente l'ottima campagna acquisti della Dirigenza giallorossa, che ha saputo abbellire una squadra già di per se presentabile, con pedine pregiate (Iturbe e Cole su tutti), senza cedere giocatori fondamentali per il gioco del tecnico Garcia, che al secondo anno in Italia, potrebbe ottenere il primo successo fuori dal  (suo) territorio nazionale.

 

Il terzo è la quasi mancanza di rivali allo stesso livello della squadra di Totti e compagni. Juve esclusa (ma con i demeriti di cui sopra), nessuna squadra in Serie A, per ora, sembra avere una rosa alla pari di quella capitolina: il Napoli dà sempre l'impressione di essere un cantiere non completamente concluso nonostante sul match secco potrebbe sicuramente dare filo da torcere ai giallorossi (ma non, a mio parere, sulla distanza dei 36 match di A); discorso simile per l'Inter, mentre il Milan, nonostante l'arrivo di Inzaghi e la voglia di ribaltare la deludente, passata Stagione, non ha sin'ora giocatori all'altezza del Dream team di Garcia (ed il mercato di agosto non promette molto di meglio).

 

Insomma per levare l'onta di quel fatidico 26 maggio 2013, a cui i giallorossi nella passata Stagione, nonostante il buon gioco, non hanno saputo rispondere con un Trofeo di uguale o superiore valore, ci vuole veramente poco... Detto ciò, Scudetto alla Roma e non se ne parla più? Non proprio, perchè il calcio, sopratutto d'agosto non rispecchia pienamente quello che sarà da settembre in poi, ma di sicuro c'è una cosa: rimanendo così le cose, la Roma può solo perderlo il suo (futuro) quarto Scudetto.

 

 

E.C.