Immobilismo per alcuni. Periodo di riflessione per altri. Chiamatelo come volete, fatto sta che ad oggi, 23 giugno, il mercato del Napoli è un elettrocardiogramma piatto. Zero acquisti, ma anche zero cessioni. Il che tutto sommato è positivo visto l’epilogo della scorsa estate, quando tra "Vorrei ma non posto" e un "Duele el Corazon" suonato sulle spiagge ci pensarono Higuain (e fratello) a intossicarci le vacanze...

Fatta questa doverosa premessa, andiamo al nocciolo del problema: il Napoli non è una squadra “facilmente” migliorabile. Sarri ha il suo zoccolo duro di titolarissimi e chiunque venga inserito in rosa sa a cosa andrà incontro: panchina perenne e/o apparizioni sporadiche (vedi Giaccherini e Pavoletti). A tutto ciò aggiungiamo le politiche restrittive sugli ingaggi (il cui monte ha da poco toccato quota 100 milioni), la questione dei diritti d’immagine (un evergreen in casa azzurra) e le difficoltà di Giuntoli nel piazzare gli esuberi (Maggio, Zuniga, De Guzman, Grassi, Zapata) e il gioco è bello che fatto.

DOVE INTERVENIRE - La rosa del Napoli è altamente competitiva, ma non è perfetta, anzi. Escludendo per un attimo la questione portiere (sulla quale si è detto anche troppo forse, ma la mia opinione la potete leggere qui) gli azzurri hanno bisogno almeno di 3 acquisti: un terzino destro come vice Hysaj (e anche di un sinistro se dovesse saltare il rinnovo di Ghoulam) e due esterni offensivi che diano fiato a Insigne e Callejon, visto che ormai Mertens è da considerarsi un vero nueve (chi parla di “falso” non sa cosa si significhi giocare prima punta).

CONTI OUT – In difesa la pedina ideale da inserire nello scacchiere è (o meglio era) Andrea Conti, il miglior terzino di spinta della passata stagione. Il Napoli aveva strappato anche un’opzione nell’affare Grassi, ma non si è mai deciso a tentare l’assalto definitivo. Tutta “colpa” dell’agente del calciatore, Mario Giuffredi, procuratore anche di Hysaj, che ha preferito l'opzione Milan per non far andare in competizione i due ragazzi per lo stesso ruolo. Saltato Andrea le alternative scarseggiano e non è esclusa una conferma di Maggio, rinviando i discorsi al 2018.

ESTERNI CERCASI – Davanti la situazione pare più delineata, con due nomi che superano gli altri: Berenguer, 21enne spagnolo appena retrocesso con l’Osasuna, e Ounas, 19enne francese del Bordeaux dotato di grande tecnica, ma un po’ acerbo tatticamente. Due nomi che rispecchiano i parametri societari e che avrebbero tutto il tempo per inserirsi negli schemi di Sarri e imparare da gente come Mertens, Callejon e Insigne.

IL COLPO ESTIVO – Eppure, in un’estate da elettrocardiogramma piatto io un (potenziale) colpo da 90 lo farei. E c’è solo un giocatore nel panorama italiano che mi stuzzica a tal punto da tentare la mezza follia:
Federico Chiesa.
Si, lo confesso, è un giocatore per cui stravedo, non solo per le qualità tecniche e atletiche. La sua vera forza è la cattiveria con cui azzanna ogni pallone, copre ogni spazio, crea occasioni anche quando tutto sembra perduto. Abbiamo sempre elogiato Callejon per la quantità di metri percorsi in campo e per l’intelligenza tattica dimostrata in ogni fazzoletto di campo. Bene, Callejon non è diventato un fenomeno per caso. Ha studiato con i migliori (Cristiano Ronaldo al Real di Mourinho), ha giocato con i migliori, ha lottato e alla fine ha trovato la sua oasi felice a Napoli, con Benitez prima e Sarri poi, completandosi anche tatticamente.

IDENTIKIT PERFETTO - Chiesa oggi ha 19 anni, è nel giro dell’under 21 e, cosa non da poco, non ha un procuratore. "Mio figlio non ne ha bisogno, deve solo pensare a divertirsi", ha detto papà Enrico in una recente intervista, una vera rarità nel calcio moderno dominato dagli agenti sportivi (Donnarumma insegna). Federico ha gamba, forza fisica e voglia di emergere; chi più di Maurizio Sarri potrebbe aiutarlo in questo percorso di crescita? Con una Fiorentina in pieno riassetto e senza coppe il Napoli potrebbe davvero tentare il colpo, anticipando la concorrenza che da qui a qualche anno sarà spietata.

Giuntoli, da grande scopritore di giovani, non sarà immune al suo fascino. Direttore, se puoi regalaci il miglior prospetto del vivaio italiano. Prima che sia troppo tardi...