Di Fabio Groberio
Lunedì 22 giugno 2015, sono da poco passate le 17 quando un comunicato ufficializza quello che ormai tutti sapevano ovvero la fine della società Parma. Una storia iniziata oltre 100 anni fa che aveva portato in bacheca 3 Coppe Italia, 1 Supercoppa italiana, 1 Coppa delle Coppe, 2 Coppe Uefa e 1 Supercoppa Uefa ma anche una rifondazione dovuta all'improvviso crac Parmalat. Una storia finita nel peggiore dei modi, troppi i 22,6 milioni di debito sportivo che sarebbero poi arrivati ad 82 da estinguere in tre anni per attrarre potenziali acquirenti che una volta visti i conti scappavano a gambe levate.
A nulla è servito l'incredibile impegno dei tesserati e di tutte le componenti che gestiscono il calcio italiano, autorità capaci prima di garantire il regolare svolgimento della stagione appena finita e poi di abbattere il debito iniziale pari addirittura a 218 milioni circa.
Ecco, questo blog di addio alla società ducale è proprio dedicato a tutti gli organi del calcio italiano che a situazione ormai compromessa si sono adoperati in ogni modo per salvare il Parma parlando con i tesserati e con gli imprenditori e quasi supplicando l'elemosina a tifosi e altri presidenti ma che negli anni trascorsi hanno permesso che questa situazione si creasse. I 218 milioni di debiti non sono nati dall'oggi al domani e dov'erano loro in quel momento? Dov'erano quando il Parma Football Club in tre stagioni ha totalizzato oltre 750 operazioni di mercato di cui quasi 250 in entrata e ben 226 nella scorsa stagione quando la licenza Uefa già non era arrivata? E dov'erano quando venivano tesserati giocatori improbabili ormai a fine carriera e da serie minori?
Di chi stiamo parlando? Scopritelo in seguito nella Top11 degli acquisti improbabili del Parma nelle ultime tre stagioni e poi ditemi voi se c'era o no qualcosa di strano sotto.
Ah, non pensate male e non togliete l'amicizia su Facebook a vostro cugino o al vostro vicino di casa che vi ha raccontato di esser stato acquistato dalla premiata ditta Ghirardi-Lonardi, purtroppo molti dei 226 calciatori abbiamo dovuto scartarli perchè completamente sconosciuti sui motori di ricerca Google e Zlatan Search.
Iniziamo:
PORTIERE:
Difficile scegliere a chi affidare il nostro prestigiosissimo numero uno visti i contendenti. Siamo costretti ad escludere il classe '90 Andrea Rossini vista la buona carriera tra Serie B e Lega Pro e Stefano Russo che anche se da dodicesimo ha appena vinto il campionato con la Salernitana dopo una buona stagione all'Ascoli. La scelta quindi si restringe all'italo-canadese Robert Stillo, classe '91 con una decina di presenza tra Perugia in Lega Pro e Genoa Primavera nel curriculum e il nostro prescelto, Matteo Bibba, nato nel '92 e cresciuto nel Lecce era stato proposto al Cagliari in estate ma forse per chi in carriera ha fatto al massimo un anno da titolare in Serie D, al Pontedera, la A era troppo.. anche per un tecnico che volle Goicoechea a Roma.
TERZINO DESTRO:
Per il ruolo di laterale basso scegliamo l'esperienza, anagrafica ed europea, i tre candidati quindi sono Ronaldo Vanin, Solomon Enow e Antonio Stelitano. I primi due giocano nella massima serie slovena nel Nova Gorica grazie al quale hanno esordito anche nelle qualificazioni di Europa League, il primo è un brasiliano classe '83 con una discreta esperienza nella terza serie italiana, una stagione in Serie B e 3 presenze in Serie A con il Torino nel lontano 2003 mentre il secondo, camerunense, ha come apice della carriera 18 presenze nel 2011 nello Spezia in Lega Pro. Noi scegliamo il terzo, il misterioso Stelitano, nato a Messina nell'87 che dopo qualche esperienza nelle serie minori è migrato nella terza serie argentina e quarta spagnola prima di trovare finalmente la Serie A.. a Santo Domingo. Ora gioca nella B romena.
DIFENSORI CENTRALI:
Al centro della retroguardia c'è l'imbarazzo della scelta, calciatori esperti, giovani promesse, sconosciuti stranieri e autentici carneadi. Quattro sono i nostri selezionati candidati dai quali escludiamo talenti del calibro di Altobello e Checcucci (ventiseienni da anni protagonisti in Lega Pro) per manifesta superiorità. Il primo è Galuppo un trentenne eminiliano con una sola stagione di B, col Treviso nel 2009, alle spalle mentre il secondo, coetaneo, è Alen Jogan di e del Nova Gorica che ha sempre giocato in Slovenia senza rientrare mai tra i convocati per la nazionale. Il terzo è Luca Tedeschi, classe '87 capace di esordire in A a soli 18 anni e di rappresentare più volte l'Italia a livello giovanile ma da qualche anno disperso tra i campetti polverosi della Lega Pro. Ultimo ma non ultimo tale Lazaros Fotias che, per chi non lo conoscesse, è un classe '91 greco che fa panchina nell'Anagennisi Karditsa, squadra di metà classifica della seconda serie ellenica. Nelle nostra formazione scegliamo come titolari quest'ultimo e l'esperto Galuppo.
TERZINO SINISTRO:
Verrebbe da chiedersi perchè mai il Parma abbia comprato tale Uros Celcer, sloveno di ventiseianni ex nazionale under 19 dal Nova Gorica per poi riprestarglielo a titolo gratuito qualche giorno dopo.. Ma poi scopriamo che ne luglio 2013 hanno tesserato l'allora trentatreenne Giallombardo e non ci facciamo più tante domande. L'ex Lazio e Livorno dopo qualche discreta stagione in Serie A, una decina di anni fa, fu prelevato dal Latina dopo 7 presenze in sei mesi in Lega Pro. La maglia da titolare non può che essere sua.
REGISTA:
Anche in cabina di regia possiamo spaziare tra l'esperto, l'esotico e l'ex giovane promessa. Gli sconfitti nella nostra selezione sono Gabriele Puccio, Massimo Loviso e Simone Palermo mentre il nome del titolare ve lo sveleremo solo più tardi. Il primo, classe '89 ed ex primavera dell'Inter prima di essere acquistato dai ducali ha avuto come picco della carriera le 4 presenze nel 2010/11 in B con il Portogruaro, il secondo ha avuto una buona carriera tra Bologna, Livorno e Torino ma ormai il meglio l'aveva già dato mentre il terzo, ventisei anni, dopo un inizio da giovane promessa della Roma e delle varie nazionali giovanili non è mai andato oltre la Lega Pro. La maglia da titolare va invece a nientepopodimenoche Nicola Cosentini, classe '88, che come saprete arrivò a Parma dal campionato lituano nel 2013. Prima dei lituani e dei crociati qualche campionato in serie D mentre successivamente è finito a Malta e in questa stagione ha disputato una gara con la maglia dell'Aquila.
INTERNI:
E' in questa posizione che l'ad Lonardi ha dato il meglio di se, è in questa posizione che si è sbizzarrito pescando giocatori a fine carriera, dimenticati, figli d'arte e sconosciuti tanto da renderci la selezione molto complicata. Sono tantissimi i candidati alla maglia da titolare, ad esempio:
- Davide Colomba, una cinquantina di presenze tra B e Lega Pro prima di volare in India;
- Antonio Grillo, prelevato dalla panchina della Paganese e spedito sulla tribuna di Salerno;
- Mirko Velardi, ex Palermo primavera nel 2007 e ora alla Reggina dopo la scadenza del contratto annuale;
- Nabil Taider, tunisino di 32 anni che non veste la maglia della sua nazionale dal 2009 e ora fa panchina al Gorica;
- Nicola Del Pivo, classe '92 che nonostante abbia giocato solo in Seconda Divione o nel campionato del San Marino fu acquistato dal Cesena per 2 milioni -DUEMILIONI- e rivenduto per tre -TREMILIONI- agli stessi romagnoli la stagione successiva;
- Simon Gentili, classe '89 la cui carriera parla da sola (con tutto il rispetto possibile ovviamente visto che uno che è arrivato massimo un seconda categoria parla di un suo coetaneo che ha giocato in D);
- Tommaso Domini prelevato a 24 anni dal prestigioso APD Ribelle Calcio di Castiglione;
- Alberto Giuliatto che la sua onesta carriera tra A e B l'ha anche fatta ma difficilmente una trentenne alternativa della Nocerina poteva far comodo ad un club che puntava all'Europa;
La scelta è veramente difficile, pensavamo di lanciare la monetina ma poi abbiamo scelto Taider e Del Piva per quello che rappresentano, ossia. Dov'era la Federazione quando il Parma acquistava un trentenne panchinaro dal campionato tunisino e un giovanotto di belle speranze per 2 milioni per rivenderlo alla stessa squadra l'anno dopo?
ESTERNI:
Gabionetta, brasiliano classe '85 prestato dai gialloblu alla Salernitana qualche mese fa dichiarò: "Il Parma mi ha comprato ma non sa nemmeno che esisto". Benissimo, ce ne dimenticheremo anche noi, tanto anche in questo reparto l'abbondanza non manca. I titolari ad esempio rispondono al nome di Cristiano Bussi, classe '89 prelevato dall'Isola Liri e protagonista quest'anno di 142 minuti con la maglia della Paganese e di Filippo Cunsolo, classe '88 prelevato delle serie minori svizzere e ora svincolato dopo i prestiti in Romania, Grecia e Svizzera. Solo panchina quindi per Corsetti, panchinaro in Lega Pro, Caccavallo che si sta ben comportando nella medesima categoria e il peruviano Vidales, regalato quest'estate al Maritimo.
ATTACCANTE:
Nessun dubbio sull'assegnazione della prestigiosa maglia numero 9 che va al lituano Danilevicius, non per sminuirne la carriera fatta comunque di 10 gol in A e 54 in B ma semplicemente perchè il Parma l'ha tesserato a 33 anni compiuti, la domanda ovvia è: perchè? Più o meno per gli stessi motivi come sua principale alternativa abbiamo scelto il ventottenne Falconieri che anche quest'anno sta facendo il suo in Lega Pro ma che di certo non può rappresentare un investimento. Solo tribuna per il classe '91 De Sena, prelevato dal Portogruaro e ora svincolato.
Allora? Tutto normale?
ps. Ci scusiamo con i calciatori protagonisti di questo blog a loro volta tra le principali vittime di questo scandalo italiano.