di Pietro Turchi

 

Premettendo che la posizione in classifica del Carpi rispecchia probabilmente il reale andamento della stagione, è altresì doveroso puntare la lente d'ingrandimento su numerose decisioni arbitrali sfavorevoli ai biancorossi. Nell'edizione del "Resto del Carlino" odierna, Davide Setti elenca minuziosamente tutte le situazioni che i direttori di gara hanno sfortunatamente interpretato a sfavore della squadra di Castori.

 

CARPI-INTER 1-2. Sul risultato di 0-0, Matos entra in area, sposta il pallone e Murillo entra deciso sul brasiliano. L'arbitro concede il calcio d'angolo, ma la moviola mostra come il colombiano entri direttamente sull'uomo, senza toccare il pallone.

 

PALERMO-CARPI 2-2. Mancano due minuti alla fine della partita e il Carpi sta conducendo per 2-1. Sul traversone di Laazar, Djurdjevic mette in rete eludendo la marcatura di Gabriel Silva, messo chiaramente in condizione di non intervenire da un'evidente spinta di Trajkovski.

 

CARPI-FIORENTINA 0-1. E' il 51' minuto e la Fiorentina sta conducendo per 1-0.  Sugli sviluppi di un calcio d'angolo Bubnjic trova lo spazio per concludere, ma fra lui e lo porta si frappone il bracchio largo di Bernardeschi. Il direttore di gara lascia correre, ma il rigore sembra netto.

 

CARPI-BOLOGNA 1-2. Dopo il vantaggio di Letizia, in sospetto fuorigioco, il Bologna acciuffa l'1-1 su calcio d'angolo con Gastaldello. In realtà  il corner da cui scaturisce il gol sarebbe dovuto essere rimessa dal fondo, visto l'ultimo evidente tocco di un rossoblù.

 

CARPI-VERONA 0-0. Nella delicata sfida salvezza, a sette minuti dalla fine, Pisano interviene scomposto in area su Matos, lasciando evidenti segni sulla gamba del brasiliano. L'arbitro lascia correre.

 

CARPI-MILAN 0-0. Al 41' del primo tempo, Lasagna anticipa Alex e Donnarumma con quest'ultimo che manca la palla e stende l'attaccante biancorosso. L'arbitro e soprattutto l'arbitro di porta, meglio piazzato, lasciano correre, ma sarebbe stato rigore ed espulsione ai danni del giovane portiere.

 

LAZIO-CARPI 0-0. Dopo 4 minuti di gioco Zaccardo segna, ma il gol viene annullato per fuorigioco. Dal replay si evince come Onazi tenga nettamente in gioco il difensore biancorosso.

 

INTER-CARPI 1-1. Al 3' minuto di gioco, sul risultato di 0-0, Gervasoni annulla il gol di Mbakogu, ravvisando un'inesistente intervento di Mancosu su Murillo. Il colombiano, infatti, scivola da solo nel tentativo di inseguire il nigeriano. Allo scadere del primo tempo, con l'Inter in vantaggio per 1-0, Bianco calcia in porta, ma trova la mano larga in area di Murillo. Gervasoni non fischia.

 

NAPOLI-CARPI 1-0. Ad onor del vero, Doveri non fischia un rigore per trattenuta di Sabelli su Callejon ed annulla un gol regolare allo spagnolo. Nel secondo tempo, con il risultato fermo sullo 0-0, Zaccardo interviene su Insigne, ma il direttore di gara estrae erroneamente il secondo giallo a Bianco, che finisce anzitempo negli spogliatoi.

 

CARPI-ROMA 1-3. Al 40', sul risultato di zero a zero, Manolas interviene maldestramente su Mancosu, Tagliavento indica il dischetto, ma viene smentito dall'arbitro di porta e cambia la decisione. Decisione molto dubbia.

 

Curioso notare come ben 8 errori siano stati commessi in gare contro squadre di alta classifica, o comunque blasonate. Personalmente mi sento di escludere categoricamente la malafede, ma è innegabile che prendere decisioni a favore di piccole contro grandi, susciti un pensiero in più nella testa dei direttori. Sudditanza psicologica, forse inevitabile, certamente ingiusta.

E' invece giusto evidenziare come in alcune occasioni i torti difficilmente avrebbero cambiato radicalmente l'esito della gara, ma nelle restanti, soprattutto negli scontri diretti, hanno inciso in modo netto sul risultato finale.

Un occhio di riguardo per il Carpi?

Assolutamente no, basterebbe semplicemente un trattamento spensieratamente equo.