Occhio a questi numeri: la Juventus ha vinto le ultime 27 gare giocate allo Stadium, compresa quella di ieri contro la Lazio, preservando una serie positiva inaugurata contro il Bologna a ottobre del 2015. I bianconeri hanno trovato il gol in casa per il 29° incontro consecutivo e possono vantare una media di 2.2 centri a partita, contro i 6 complessivi (e mai più di uno nell'arco dei 90 minuti) incassati nelle ultime 21 sfide tra le mura amiche in Serie A.
L'elogio ai bianconeri può persino essere prima generalizzato e poi personalizzato. Pensate che la Vecchia Signora, dall'esordio assoluto dell'11 settembre 2011 (4-1 al Parma), ha disputato 106 gare nel nuovo impianto, mettendo a referto 89 vittorie, 14 pareggi e solo tre KO, siglando 234 reti e subendone 54. E Gonzalo Higuain si è confermato bestia nera dei biancocelesti: 12 marcature in 8 confronti con le maglie di Napoli e Juventus, inutile dire che si tratta della sua vittima preferita.
Fatte queste doverosissime premesse, l'interrogativo è d'obbligo: come si fa a dire che a Torino la Lazio si è "scansata"? Un'insinuazione (che poi è un misto di frustrazione, impotenza e ignoranza calcistica) che si è protratta - specie sui social, basta consultare l'hashtag '#scansamose' su Twitter - nei giorni precedenti alla partita e che è proseguita nelle ore seguenti al fischio finale. I principali "accusatori"? Ovviamente, i tifosi di Roma e Napoli, non a caso le due squadre in lotta con Dybala e compagni per la vittoria dello scudetto.
Di solito qual è il modo migliore per rispondere a sterili polemiche (per non chiamarla vera e propria "fuffa", e sarebbe più indicato)? Semplice: l'argomentazione. Con tre rapidi punti chiave:
1) la Juventus quest'anno ha perso quattro partite in campionato, tutte in trasferta (Inter, Milan, Genoa, Fiorentina). Dopo ognuno di questi KO è arriva puntuale una vittoria, persino roboante dal punto di vista del risultato: Cagliari (4-0), Sampdoria (4-1), Atalanta (3-1) e - appunto - Lazio (2-0). Segno che la squadra di Allegri non ne sbaglia mai due di fila;
2) la Lazio è uscita sconfitta in cinque occasioni: Juventus (2), Milan, Inter e Roma. Allo Stadium ha confermato quindi la sua attuale dimensione: squadra da quarto/quinto posto, lontana anni luce dalle prime tre e al livello delle milanesi. Nulla di più, nulla di meno;
3) credere che gli uomini di Inzaghi potessero tornare da Torino con almeno un punto in tasca vuol dire ritenerli capaci di insidiare persino il secondo posto alla Roma.
Ma ammettiamo che fossero riusciti davvero a strappare un pareggio. Oggi, 23 gennaio 2017, i giallorossi sarebbero in testa alla classifica. Campionato finito? No, non siamo a maggio: mancano 17 partite. Anzi, 18 per la Juventus, visto che ha da recuperare la sfida di Crotone e che quindi ha un facilmente pronosticabile +4 sulla seconda (con lo scontro diretto a favore). Ma di che cosa stiamo parlando?
A proposito di scontro diretto: l'aspetto forse più imbarazzante di questa questione è che la "predica" arriva da chi ha visto sempre e solo perdere la propria squadra allo Stadium. Fateci caso:
2011/2012: Juventus-Roma 4-0
2012/2013: Juventus-Roma 4-1
2013/2014: Juventus-Roma 3-0
2014/2015: Juventus-Roma 3-2
2015/2016: Juventus-Roma 1-0
2016/2017: Juventus-Roma 1-0
TOTALE: 0 punti, 3 gol fatti, 16 gol subìti
2011/2012: Juventus-Napoli 3-0
2012/2013: Juventus-Napoli 2-0
2013/2014: Juventus-Napoli 3-0
2014/2015: Juventus-Napoli 3-1
2015/2016: Juventus-Napoli 1-0
2016/2017: Juventus-Napoli 2-1
TOTALE: 0 punti, 2 gol fatti, 14 gol subìti
Siete ancora così sicuri che la Lazio si sia "scansata"?