Il Sassuolo, durante le prime settimane di mercato invernale, ha lavorato in modo intellingente e proficuo. La società si è mossa celermente su obiettivi concreti tamponando e arricchendo le zone di campo che più ne avevano bisogno. Ora la salvezza dipende in buona parte da Di Francesco.

 

Innesti veloci e precisi per mettere in mano a Di Francesco un Sassuolo che non necessiti più di alibi per la salvezza. Se la porta era stata sistemata in estate con l'arrivo in extremis dell'ottimo Pegolo, gli altri reparti hanno mostrato carenze sia numeriche che tecniche. In difesa sono venuti a mancare Terranova e Acerbi per gravi problemi fisici mentre Rossini, partito, non ha portato la giusta solidità. Sugli esterni è mancata la spinta di Schelotto, da subito fuori dal giro dei titolari per la sua discontinuità. Laribi è sembrato lontano dall'essere un giocatore da A, mentre Kurtic, Chibsah e Marrone hanno alternato buone a cattive prestazioni. In avanti la certezza Berardi ha nascosto qualche difficoltà di Zaza sotto porta e la discontinuità di Floro Flores, che ha comunque portato gol e punti.

 

Vista la premessa, chiara da subito agli uomini mercato neroverdi Bonato e Rossi, si è voluto sfruttare al meglio la finestra invernale. 
In difesa è arrivato Ariaudo, chiuso a Cagliari ma difensore da non scartare. E' arrivato pure Manfredini, uno che di salvezze ne ha conquistate e che sarà importante alla squadra per l'esperienza racimolata negli anni. Grazie al maxi scambio con il Parma è arrivato il giovane Mendes che, quando impiegato, non ha sfigurato con la maglia ducale. Per la fascia ottimo il colpo Rosi: tanta corsa e piedi da non trascurare.
Serviva un esterno d'attacco ed è arrivato Sansone, uno che in estate è stato più volte inseguito da qualche big dopo una stagione da protagonista in Emilia. Inizio in difficoltà ma tanta voglia di tornare decisivo: farà bene.
Di oggi, invece, la notizia dell'arrivo in neroverde di Biondini via Genoa. Centrocampista di quantità e di intelligenza tattica da non sottovalutare. Titolare fino ad oggi a Cagliari ed importante valore aggiunto in mezzo.
Si cercherà forse una punta centrale ma, per ora, il Sassuolo pare quasi completo.

 

Ora toccherà a Di Francesco motivare e schierare i suoi giocatori per puntare ad una salvezza difficile ma sempre più alla portata viste le difficoltà di chi sta in fondo. Il suo 4-3-3 ha finalmente trovato i giusti interpreti e, pure, di qualità. Ci piacerebbe vedere in campo un trio offensivo tutto italiano ed estremamente giovane composto da Berardi (1994), Zaza (1991) e Sansone (1991); tre che con il pallone ci sanno sicuramente fare. E magari divertire. Toccherà poi ad Eusebio indirizzare lo spogliatoio verso un unico obiettivo che metta al centro la squadra piuttosto che i personalismi. Sarà dura ma, se riuscirà, la salvezza diventerà realtà.

 

 

Pietro Turchi