di Silvestro Giaquinto
Arriverà un nuovo centravanti dopo il fallimentare Doumbia, ma l’altro obiettivo non è mai cambiato: un esterno che faccia tanti gol. La Roma ci ha provato nelle ultime sessioni di mercato, ma a dispetto degli intenti, ha clamorosamente toppato prima con Iturbe e poi con Ibarbo che non si sono nemmeno avvicinati allo scopo doppia cifra: solo quattro gol per il primo tra campionato e coppe con l’ultimo nel derby che lascia almeno ben sperare, nessuno per il colombiano che comunque i giallorossi vogliono trattenere dal Cagliari. Iturbe e Ibarbo abbastanza simili poi per caratteristiche a Gervinho (forse l'errore di fondo è stato proprio quello di cercare un simil-Gervinho), un altro che nell’ultimo campionato ha timbrato solo due volte (meglio in coppa, dove ne ha fatti cinque): la cessione dell’ivoriano, considerando l’offerta irripetibile arrivata, allora si può digerire. Era fin troppo prevedibile quindi che a Sabatini non sfuggissero in quel di Genova, oltre che le prestazioni del figliol prodigo Bertolacci, quelle di Iago Falque, rivelazione e miglior esterno dell’ultimo campionato che lo ha visto impressionare a suon di gol: 13.
Diversi i partner con cui lo spagnolo classe ’90 si è trovato a duettare nel tridente rossoblù: da Matri a Borriello, da Niang a Pavoletti, ma anche con Perotti in versione ultimo Totti, la sostanza non cambia. Primo gol alla decima giornata contro l’Udinese, poi una costante distribuzione di reti fino alla prima doppietta italiana alla penultima contro l’Atalanta. Quando Gasperini, ai primi di maggio, lo mandava, dopo mesi da titolare, inizialmente in panchina all’Olimpico contro i giallorossi, la domanda, a scherzarci su, era lecita: “E’ già della Roma?”.
Ecco così finalmente per i giallorossi dopo due anni il sostituto del miglior Erik Lamela, autore di 15 gol in Serie A tra i 10 con Zeman e i 5 con Andreazzoli nella stagione 2012/2013. Garcia poté solo conoscerlo e farlo giocare nel precampionato dell’estate 2013, prendere in seguito la decisione di trattenere Pjanic, ma da allora è rimasto quel vuoto nella rosa giallorossa che non è mai stato colmato a dovere. Anche Ljajic, acquistato proprio in seguito alla partenza dell’ex River Plate, non ha convinto fino in fondo ed è sul mercato. Iago Falque ha segnato di più di tutti gli esterni della Roma messi insieme, escludendo Florenzi, nell’ultimo campionato. Come il Lamela 2012/2013, sa attaccare la porta, concretizzare le azioni offensive e sfoderare tutta la bellezza del suo preciso mancino piazzato sia da fuori che all’interno dell’area di rigore. Il profilo è quello giusto, con lui viene messo un primo tassello per risolvere il problema nel trovare la via della rete emerso nell’ultima stagione.