di Paolo Pierangelo

 

Una campagna abbonamenti che non è certo passata inosservata, quella che ha presentato il Teramo calcio in vista della nuova stagione 2015/2016, con il provocatorio slogan "Tutti al diavolo" , non incentrato solo sulla mascotte.

La squadra abruzzese ha voluto così scacciare le ombre sulla promozione in serie B, dopo la bufera delle scorse settimane, con l'inchiesta "dirty soccer" e le intercettazioni relative al match Savona-Teramo, con protagonisti il ds teramano Di Giuseppe ed il collega Di Nicola, dell'Aquila .

Alla presentazione della campagna abbonamenti c'erano il primo cittadino Brucchi, il direttore generale teramano Scacchioli e Fagnano,  rappresentante Asl, mentre il grande assente è stato il patron Campitelli , impegnato a Roma.

 

Il sindaco ed il rappresentante hanno sottoscritto i primi due abbonamenti del Teramo, inoltre davanti ai microfoni non è mancata qualche frase pungente, come quella del primo cittadino teramano , che ha fatto sapere al suo collega di Ascoli , che se vorrà vedere la serie B sarà benvenuto in tribuna.

Sicuramente qualche scintilla c'è ancora tra Teramo ed Ascoli, specialmente dopo il duro comunicato del club abruzzese nei confronti dei bianconeri, con le polemiche verso il legale dell'Ascoli , per le sue aspettative in merito al ripescaggio.

 

Entro la fine del mese arriveranno delle comunicazioni importanti da Palazzi e dalla lega di serie B, per fare chiarezza definitiva su tutta questa vicenda e non solo, tutto resta ancora in sospeso ed intanto il Teramo preferisce guardare avanti e mandare un pò tutti al diavolo .