La Roma di Di Francesco si è presa anche il derby, ha conquistato definitivamente i suoi tifosi con la vittoria nella partita più sentita, contro un avversario che, per quanto fatto in questa stagione, ha dimostrato di essere di grande valore. Lazio scavalcata in classifica in quello che era un vero e proprio scontro diretto. I giallorossi hanno conquistato la quinta vittoria consecutiva in campionato, la sesta considerando anche il 3-0 dell’Olimpico al Chelsea in Champions League con una striscia positiva partita dal sorprendente pareggio per 3-3 di Stamford Bridge. Considerando i risultati fin qui ottenuti che permettono ai capitolini di considerarsi con più di un piede già dentro gli ottavi di Champions League e il potenziale -2 in Serie A dalla capolista Napoli, il percorso intrapreso può considerarsi eccezionale.

Eppure i giallorossi non hanno ancora sfruttato, o potuto sfruttare, al meglio una parte del proprio arsenale. Significativo a riguardo l’undici sceso in campo nel derby, nella partita più importante della stagione: Alisson tra i pali, Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov tra i difensori, in mezzo al campo Strootman, De Rossi e Nainggolan, in attacco con Dzeko, El Shaarawy e Perotti. La novità si chiama Kolarov: rispetto alla passata stagione è lui infatti l’unico innesto ad aver saputo dare un reale decisivo contributo alla causa. Il terzino serbo ha sostituito nel migliore dei modi l’infortunato Emerson, con i gol vincenti contro Atalanta e Torino in trasferta, ma anche due assist, per finire con il rigore procuratosi nel derby. Di fatto in un momento come questo esaltante per la Roma, con un Di Francesco promosso a pieni voti, si può registrare una bocciatura, si spera momentanea, per il mercato estivo di Monchi. Può aiutare nel ragionamento un’analisi nel dettaglio.

HECTOR MORENO – E’ stato, con un annuncio a sorpresa, il primo acquisto del ds spagnolo. Il difensore della Nazionale messicana, prelevato per 5,7 milioni, dal PSV. Solo 227’ in campo per lui fin qui, titolare con Torino e Crotone, si è trovato davanti due ossi duri come Manolas e Fazio, ma è indietro nelle gerarchie anche rispetto a Juan Jesus. Frenato da qualche leggero problemino fisico, non è apparso mai al top della condizione che dovrebbe recuperare naturalmente venendo impiegato con maggiore continuità. Ma per ora, vista la buona vena dei compagni di reparto, non sembra essercene bisogno. Per quanto concerne il fantacalcio, 4 volte a voto, fantamedia pari a 6.

RICK KARSDORP – Altro acquisto proveniente dall’Olanda, 14 milioni, più eventuali 5 di bonus, versati nelle casse del Feyenoord, dopo aver vinto la concorrenza dell’Inter, per aggiudicarsi il terzino destro classe ’95. Ma il giocatore ha subito, inizio luglio, dovuto sottoporsi ad un intervento chirurgico lesione del corno posteriore del menisco esterno del ginocchio destro. Una prognosi “stimabile in 4 settimane circa” si è trasformata in un piccolo calvario: il 25 ottobre ha potuto finalmente mettere piede in campo. 82’ con il Crotone (voto 5,5) e crociato rotto con arrivederci al nuovo anno.

LORENZO PELLEGRINI – Il centrocampista classe ’96 è stato prelevato dal Sassuolo per 10 milioni di euro, lui, romano e romanista, cresciuto nella Primavera giallorossa, aveva già debuttato in maglia Roma con Rudi Garcia. Monchi ha fatto valere la clausola di recompra voluta da Sabatini al momento della cessione del giocatore che ha fin qui raccolto 9 presenze in campionato, di cui 6 da titolare, e 4 in Champions League, una da titolare. Buona e futuribile alternativa ai più esperti centrocampisti a disposizione di Di Francesco, deve ancora trovare la prima rete con la maglia della Roma, fantamedia 6,06.

MAXIME GONALONS – Sono 5 i milioni di euro versati nelle casse del Lione per il centrocampista francese classe ’89, ex capitano del club francese. Si è limitato fin qui a sostituire De Rossi che, visti i 34 anni sul groppone, non può naturalmente giocarle tutte. Eppure ci si poteva aspettare forse di più delle tre presenze in Serie A fin qui raccolte più 2 in Champions League (fece male a Baku contro il Qarabag). Al fantacalcio fantamedia pari a 6,5, merito di un assist per la seconda rete di Gerson contro la Fiorentina.

GREGOIRE DEFREL – Al Sassuolo 20 milioni, più 3 di bonus, per aggiudicarsi l’attaccante francese classe ’91 capace di ricoprire due ruoli nell’attacco a tre di Di Francesco. Assolutamente deludente però il suo rendimento fin qui: 248’ in campionato, 126’ in Champions League, con sostituzioni e nessuno spunto. Pesce fuor d’acqua nel ruolo di esterno destro, come punta centrale ha davanti un Dzeko intoccabile. La sua fantamedia, cinque volte a voto, è pari a 5,5.

CENZIG UNDER – Nelle casse dei turchi del Basaksehir sono finiti 13,4 milioni più 1,5 di bonus per il giovane talento classe ’97 che ha potuto mostrare a sprazzi che la qualità almeno c’è. Tre presenze da titolare, 236’ in campo in Serie A, sempre in panchina nelle ultime gare, il Dybala turco ha bisogno di tempo per inserirsi al meglio, ha dalla sua la giovane età. Ma in questo momento non è in grado di fare la differenza; 5,5 la sua fantamedia.

PATRICK SCHICK – Operazione con la Sampdoria da 34 milioni più 8 di bonus, anche se con una formula tutta particolare. Eppure quello che doveva essere il vero colpo del mercato giallorosso, arrivato a fine agosto, dopo le complicazioni per arrivare a Mahrez, ha visto il campo solo per 15’ (subentrando contro il Verona, voto 6) tra problemi fisici vari dopo aver saltato tutta la preparazione. “Ha una fibrosi muscolare”, l’ultimo aggiornamento dato da Di Francesco che non l’ha convocato per il derby in attesa di tempi migliori. Che potrebbero arrivare tra un po'.

Ma intanto la Roma, con l’esclusione di Kolarov, si ritrova con 7 giocatori, i colpi del primo mercato targato Monchi, che pur entrando saltuariamente nelle necessarie rotazioni per ragioni di turnover e meglio gestire il doppio impegno campionato-coppa, non hanno dato un vero apporto nelle sedici gare fin qui disputate dai giallorossi. Un dato che fa riflettere, quasi incredibile: zero alla voce gol segnati da giocatori per cui verranno sborsati in totale 102,1 milioni (più eventuali 17,5 di bonus) solo per i cartellini. E nonostante tale investimento a vuoto, la stagione della Roma è fin qui straordinaria: è il grande merito di Di Francesco e dei suoi “senatori”. Ma Monchi spera che il suo mercato possa rivelarsi importante più avanti: la Roma non avrà bisogno di rinforzi a gennaio, può trovarseli già in casa. Sotto il telone impolverato.