Lavezzi, Isla, Lucas, Debuchy, Destro, Acerbi, Giovinco, Handanovic, Kolarov, Silvestre, Paulinho, De Jong, Ramirez, Afellay. Gli obiettivi dichiarati ma soprattutto raccontati dell'Inter 2012/2013. Chi più ne ha, più ne metta: il risultato è la casella acquisti ferma a Rodrigo Palacio.
Cominciamo proprio dall'argentino. Non trattatiamo quanto realmente possa servire o quanto sia stato pagato ma ammiriamo l'impostazione della trattativa. Una trattativa veloce che non ha lasciato spazio a chiacchiere ed inserimenti altrui. Una trattativa che sulla carta ridava speranze per un mercato caratterizzato da competenza e abilità nelle trattative. E invece no. Lontana l'estate 2009 quando, prima dell'apertura del mercato, ci si aggiudicava due come Thiago Motta e Milito e quando, nel silenzio più totale, si avvalorava la rosa con Eto'o, Sneijder e Lucio cedendo il "solo" Ibrahimovic.
Palacio (e in parte la trattativa Lavezzi) sembravano ridare vigore ad un mercato spesso lento e prevedibile.
Invece no, solita storia. Come sempre arrivano prima le chiacchiere poi il lavoro. La "trattativa Destro" è aperta da un mese (manco fosse Messi) e abbiamo avuto il tempo di vedere la Juve e la Roma sondare il terreno. Non stiamo lavorando, stiamo parlando.
Incapibili le strategie societarie: se hai un obiettivo vuol dire che sei interessato al quel determinato giocatore. L'interesse presuppone uno sforzo per raggiungere l'obiettivo e questo non sembra mai avvenire (Palacio a parte). Perchè?
Due i principali motivi.
Il primo è la mancanza di veri obiettivi. La lista riportata nella prima riga dell'articolo è probabilmente frutto di strategie poco accurate e poco incisive. Non ci sono, dunque, reali obiettivi ma solo tanti, tantissimi nomi vuoti che creano interesse per interesse altrui.
Il secondo motivo è la mancanza di competenza e l'incapacità di dare il giusto valore ai calciatori in questione. Non è possibile che la Juventus chiuda in meno di due giorni una trattativa con l'Udinese (rinomata per non regalare i giocatori) aggiudicandosi due 23enni rodati come Asamoah e Isla e noi, interisti, non chiudiamo in un mese nessun tipo di acquisto, Destro e Silvestre su tutti.
Per quanto riguarda noi tifosi non ci resta che aspettare, con la nostra sempre-presenta lista di obiettivi, l'annuncio di qualche acquisto, rigorosamente scartato da altri, rigorosamente fuori dalla lista degli obiettivi societaria (siamo sicuri ci sia?).
Avremo sicuramentee ancora il tempo per allungare il già lungo brainstorming di nomi, tenendo presente che più ne vuoi, meno ne prendi!
Pietro Turchi