Alessandro Del Piero, capitano e leggenda della Juventus, forse non l'unico, ma uno dei giocatori che è riuscito, con le sue giocate ed i suoi goal, a far grande la Juventus, e di riflesso, la città di Torino, ha subito nei giorni scorsi l'ennesimo smacco dalla città piemontese, essendo stata bocciata dalla Giunta comunale la mozione della Lega Nord, diretta a nominare Pinturicchio cittadino onorario della Città di Torino.
Dopo l'addio, non certo riconoscente, che la Vecchia Signora ha lasciato al giocatore Alessandro Del Piero, complice anche un forse non idilliaco rapporto con i vertici societari (ma che si converte in passione pura, se al posto della Dirigenza, si pensa al cuore dei tifosi bianconeri, che han salutato il Campione nel migliore dei modi all'ultima partita allo Stadium, vedi sotto), per il Capitano della Juventus (Bandiera dal 2001 al 2012), nonchè detentore del primato assoluto di presenze e reti con la maglia bianconera, ci ha pensato la Giunta di Torino a negare, ancora, ad Alex qualcosa che gli è quantomeno dovuto.
Al di là dei motivi politici, probabilmente alla base del rifiuto (la mozione è stata presentata dai candidati dell'opposizione), non ci si spiega perchè negare anche questo piccolo riconoscimento, al Campione di Conegliano, visto che, negli anni, son stati nominati cittadini onorari del capoluogo piemontese personaggi, sicuramente di elevato spessore, ma che poco han avuto a che fare con la Città (Bono degli U2 ad esempio, che oltre a cantare un paio di volte a Torino, forse non ricorda neanche come è fatta la Mole Antonelliana, oppure Roberto Saviano, che, fermo restando il massimo rispetto e la forte ammirazione che provo per lo scrittore, proprio non c'entra nulla con la città savoiarda e, tra l'altro, sembra che non sia mai andato a ritirare l'onoreficenza).
Ma probabilmente, questo rifiuto, è la base dell'italianissima voglia di minimizzare i Campioni e le specialità locali, per poi esaltare alla prima occasione le primizie altrui, per quel gusto, molto esterofilo, di farsi del male da soli, non apprezzando quanto di bello c'è nel proprio Paese (o nel proprio Comune, ragionando più nel dettaglio), ma guardando solo a "quanto sono belli gli altri". Peccato, perchè se almeno anche all'estero, fossero stati come noi, forse Alessandro sarebbe cittadino onorario di qualche alta città europea, chessò, Madrid, ad esempio.