Nei mesi estivi, mentre ci si prepara per il fatidico momento dell'asta, si stila una lista dei giocatori più appetibili, di quelli stuzzicanti da considerarsi alla stregua di rischiose scommesse e quelli ormai "consolidati" su cui si sa di poter puntare ad occhi chiusi per raggiungere quel tanto agognato 6 e magari ogni tanto qualche bonus. Poi ci sono quelli di difficile collocazione, spesso dotati di un talento fuori dal comune che però termina spesso con lo specchiarsi troppo finendo con il peccare di discontinuità di rendimento.
Tra quelli rientranti nell'ultima categoria rientrano senza dubbio il laziale Felipe Anderson, devastante quando in giornata, inutile quando si sveglia controvoglia, l'interista Ivan Periši?, in grado di regalare gioie e dolori come il vecchio proverbio relativo a donne e motori, ma il re incontrastato di questa categoria è senza dubbio Domenico Berardi, almeno fino alla passata stagione.
Già perché in questo campionato il numero 25 neroverde ha deciso di diventare finalmente continuo, realizzando due reti nelle prime due giornate, riuscendo ad ottenere l'incredibile fantamedia del 10 tondo tondo. Per non correre il rischio di passare da "quello talentuoso ma discontinuo" a "stella di prima grandezza del nostro campionato" l'attaccante originario di Cariati ha visto bene di infortunarsi, sparendo praticamente dalla circolazione e diventando un enorme punto interrogativo per Di Francesco e per tutti i fantAllenatori che avevano puntato su di lui ad inizio stagione.
La gestione dell'infortunio di Berardi ha inoltre incrinato i rapporti tra l'entourage del giocatore e la dirigenza del Sassuolo. Secondo l'agente, ovviamente dispiaciuto per quanto accaduto al suo assistito, è errato parlare di mistero visto che l'infortunio era più serio di quanto valutato inizialmente. Stuzzicato sull'argomento il tecnico neroverde Eusebio Di Francesco ha preferito glissare, augurandosi solamente di avere quanto prima il ragazzo nuovamente a disposizione.
Come già accennato in precedenza c'è chi però è veramente disperato per quanto accaduto in questo primo terzo di stagione al numero 25. Stiamo ovviamente parlando di quei fantAllenatori che prima dell'inizio della stagione o, ancora peggio, dopo le prime due giornate hanno letteralmente dilapidato il loro capitale per accaparrarselo, magari per assegnargli il ruolo di stella della squadra o quantomeno un ruolo importantissimo all'interno del proprio parco attaccanti, uno di quei giocatori da mandare sempre in campo a prescindere dall'avversario che si trova a dover affrontare turno dopo turno. L'acquisto di Berardi è dunque passato ben presto da essere quello da Sogni di gloria a Fantozzi, con il fantAllenatore costretto alla crocifissione in sala mensa per molto più a lungo dello sciagurato ragioniere dell'omonimo film.
Ora, quando pare che manchino solamente poche settimane al definitivo rientro di Berardi nell'elenco dei disponibili, non resta che sperare che il calabrese possa riprendere esattamente da dove aveva lasciato, da quel 10 che oggi rappresenta la sua fantamedia e che domani potrebbe essere il suo numero di maglia in qualche top club.